Iniziative economiche, accumulazione e investimenti di capitale (1830-1866)
Adolfo Bernardello
Quanti non ne abbiamo conosciuto, che cominciarono a speculare con poco o senza capitali proprj, e che col [...] comparti (canna-smalti e conterie), era passato a due accomandite (Guglielmo Ivancich & C. e Moschini Suppiej & C.), anno seguente, contraddistinto da una sorta di «negoziato di ventura» su merci e titoli pubblici, alla fine raggelato dallo ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] termini che il trionfo dei nuovi santi «non è per ventura nelle presenti congiunture l’oggetto precipuo delle nostre ammirazioni» Appresso Ottaviano Guidoboni, 1613). Sull’opera di Guglielmo Baldessano e il ruolo dell’erudizione geografica nella ...
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Gli archivi
Francesca Cavazzana Romanelli
Memorie nazionali, memorie locali
Istituito nel 1874(1) quale organo consultivo del Ministero dell’Interno cui erano state giusto allora attribuite — non senza [...] reg. VI, cc. 18-19v, 49r-v, con gli interventi di Guglielmo Berchet alle sedute del 9 luglio 1897 e del 21 marzo 1898.
22. per la storia veneta» (cf. più oltre n. 138).
121. A. Ventura, Il problema storico dei bilanci generali, pp. XI-XII.
122. La ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] profitto ancor maggiore. A Mantova, poi, il duca Guglielmo Gonzaga aveva voluto averlo presso di sé quale teologo, ruffiani, cerreti et altri ministri di piacere e di guadagni hanno ventura?»[56]
Viene alla mente, di fronte a questo Sarpi ancor ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] pure le botteghe romane si cimentarono, come dimostra la tomba di Guglielmo Fieschi (m. nel 1256) nella controfacciata di S. Lorenzo f nell'Angelo da Siena nominato nell'atto Agnolo di Ventura (Filippini, 1927-1928). Fiorentini sembrano essere sia l ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] di Padova: da Anti a Marchesi e Meneghetti, e Angelo Ventura, Padova nella Resistenza, in Padova nel 1943. Dalla crisi del Legnani-Ferruccio Vendramini, Milano 1990, pp. 299-321; Guglielmo Salotti, Movimenti di critica e di ‘opposizione’ all’interno ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] e Pietro Parrella, presto defroqués, dei laici Guglielmo Quadrotta e Giulio Farina; menziona inoltre collegamenti di F. Contorbia, Genova 1981, p. 155.
90 A. Hermet, La ventura delle riviste, Firenze 1941, pp. 89-90. Sulla Biblioteca Filosofica e la ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] mondani (Andrea Cappellano) o filosofico-religiosi (Guglielmo Peraldo), la disputa sulla nobiltà: dalle eleganti lasciò il piangere e preseli a volere bene, veggendo che la ventura era pur di costui; e abbracciollo»), si riflette nella natura, ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] Ricci-Curbastro, Camillo Golgi, Giovanni Giorgi, Guglielmo Mengarini, Vito Volterra) che furono allevate dalle Otto e Novecento, a cura di E. Decleva, C.G. Lacaita e A. Ventura, Franco Angeli, Milano 1995, pp. 376-494.
C.I. Giulio, Giudizio della ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] coreografo G. B. Balbi al suo protettore l'arciduca Leopoldo Guglielmo d'Austria è datata 20 genn. 1651) con musica del del solito Schmelzer e la coreografia di Santo Ventura (ingrediente inderogabile delle rappresentazioni di corte viennesi), e ...
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