TAMAGNI, Vincenzo
Fabrizio Biferali
‒ Nacque il 10 aprile 1492 a San Gimignano (Siena) da Bernardo di Chele, membro di una famiglia di proprietari terrieri (Castrovinci, 2017, p. 16); nulla è noto riguardo [...] e con molta diligenza condotti», e del palazzo di Guglielmo Epifani scrittore di Curia in piazzetta dei Chiavari con un Guerrini, V. T. e lo scrittoio di Montalcino, Siena 1991; L. Ventura, La Madonna del Rosario di V. T. nella chiesa di San Biagio in ...
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FESTA CAMPANILE, Pasquale
Guglielmo Moneti
Nacque a Melfi (Potenza) il 28 luglio 1927 da Raffaele e Olga Pappadà. Si trasferì, giovanissimo, a Roma, dove, ancor prima di laurearsi in giurisprudenza, [...] nel 1979, interpretati rispettivamente da G. Proietti e da E. Montesano. Tentò generi diversi, come la satira nel Soldato di ventura (1976), con Bud Spencer che veste i panni di Ettore Fieramosca, dove viene riletto in chiave dissacratoria l'episodio ...
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GUERRA, arte della
George MONTANDON
Alberto BALDINI * Romeo BERNOTTI ltalo BALBO
La lotta - antica come l'uomo in quanto manifestazione di forza intesa a facilitare il soddisfacimento di desiderî [...] Italia s'instaura un sistema diverso, quello dei capitani di ventura, che offrono i loro servizî ora a questo ora a quel le inutili compressioni di una disciplina che sotto Federico Guglielmo I era eccessivamente rigida nella parte formale, e limitò ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] pari a quella dell'opera di C. Monteverdi o del venturo Gluck. Di qui la frequenza, presso il grande Scarlatti, di le influenze Gluck-Spontini-Beethoven nel complesso organismo del Guglielmo Tell.
Nella quale ultima opera appare in piena luce ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] dimostrata con esatti esperimenti e pubblicata nel 1628 da Guglielmo Harvey, che era stato a Padova scolaro di alla luce, ebbero calzature di pelle di lupo; e quanti ebbero la ventura di valicare lo Stretto di Messina per due volte il venerdì santo. ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] , ma gli armatori genovesi combattevano come capitani di ventura.
La situazione cambiò nel 1528, quando Andrea Doria comunicazioni marittime fra l'Irlanda e l'Inghilterra, cosicché Guglielmo III poté passare in Irlanda col grosso delle sue truppe ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] di Umberto, bensì di Beroldo, ma identificando questo con Ottone Guglielmo figlio di Berengario II, il re d'Italia discendente da vero nerbo dell'esercito erano i trattenuti, dei capitani di ventura trattenuti a corte a stipendio fisso, che in caso di ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] poi ai Bottini, sul tipo della Farnesina, riccamente decorata da Ventura Salimbeni e dalla sua scuola, e la splendida villa, essa altri Guami: Giov. Domenico, Valerio, Pietro e Guglielmo fiorirono in Lucca) nel '600 Alessandro Ghivizzani, Roncaglia ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] di Milano, Bergamo, Como, Novara e Lodi (1265), soprattutto di Guglielmo VII di Monferrato (1254-1292), che, amico o nemico dell' con i resti dell'esercito imperiale e con altri soldati di ventura; Firenze non seppe resistere con le sue forze e si ...
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GUIDI
Antonio Falce
. Conti palatini di Toscana. Ebbero un vasto stato patrimoniale, e dominarono su gran parte della Romagna, Toscana ed Emilia. I castelli principali, da cui presero nome varî rami [...] questo (Dante, Inf., XVI, 38); i conti Simone I, Guglielmo Novello I, Federico Novello (da cui i conti di Raggiolo), Manfredi oppure si muovono fiaccamente nell'orbita dei grandi condottieri di ventura.
Ramo di Bagno-Montebello (secoli XV-XVII). - Da ...
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