ALBICANTE, Giovanni Alberto
Alberto Asor Rosa
Letterato milanese del sec. XVI, ebbe larga fama ai suoi tempi ed ha lasciato traccia di sé in alcune aspre polemiche con i più famosi avventurieri della [...] 'Orlando nell'edizione milanese del 1542, l'uno indirizzato a Guglielmo di Lange, l'altro di lode al Berni).
Come che .
Fonti e Bibl.: Per tutte le sue polemiche, oltre le voci già cit., v. P. Aretino, Lettere,a cura di F. Nicolini, Bari 1916, II, 1 ...
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DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] Il terzo sonetto è dedicato ad Ortensia di Guglielmo, la più reputata di queste poetesse, che 'ogni poesia, II,Milano 1741, p. 188;G. Tiraboschi, Storia della letter. ital., V,3, Venezia 1823, p. 779; G. Carducci, Note a sonetti e canzoni del Petrarca ...
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DENALIO (Denaglio, Denaglia), Francesco
Martino Capucci
Nacque a Reggio Emilia il 12 genn. 1533 (ma lo stesso D., oltre che questa data, attesta anche quella dell'8 gennaio) da Gandolfò e da Camilla [...] Giustizia a Casale Monferrato per conto del duca di Mantova Guglielmo Gonzaga e per due anni ebbe come vicario il fornite per la laurea poetica sono assurde come il 1518 indicato da V. Lancetti (Memorie intorno ai poeti laureati d'ogni tempo e d' ...
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CANOBIO (Canobius, de Canobio), Antonio
Guglielmo Gorni
Fu figlio di Giacomo, funzionario di Filippo Maria Visconti, e di Polonia Ligurni, e fratello di Bartolomeo. Nacque a Milano sul principio del [...] ., n.s., XVII (1892), pp. 1 ss.; si vedano in proposito V. Rossi, Il Quattrocento, Milano 1933, p. 245, e A. Belloni, Il . Mercati, Canobi o Mantelli? Mantelli o Martelli?, in La Rinascita, V (1942), pp. 235 s. Per i manoscritti si confronti infine P ...
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GIONTA, Stefano
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova in un anno imprecisato, probabilmente del secondo quarto del XVI secolo. La notorietà del G. si deve tutta alla enorme fortuna goduta dalla sua opera [...] edizioni, dedicando Il fioretto al duca di Mantova Guglielmo Gonzaga, dichiarava di avere letto "historie antiche, et patria mia da me tanto amata", firmandosi poi: "Di V. Eccellentissima Signoria perpetuo Servitore Stephano Gionta detto il Spadaro". ...
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CHIAVELLI, Lagia
Pasquale Stoppelli
Lixa o Alicia, secondo Wadding; ma nota comunemente, e impropriamente, con il nome di Livia, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del XV. Non [...] alcune poetesse fabrianesi (comprendente anche Ortensia di Guglielmo da Fabriano e Leonora della Genga), che , in Il Lavoro d'Italia, 11 sett. 1928; R. Sassi, I Chiavelli, Fabriano 1934, pp. 29 s.; Id., Il "Chi è" fabrianese, Fabriano 1958, s. v. ...
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ARRIVABENE, Giovanni Francesco
Simona Carando
Figlio di Leonardo e di Paola Cattabeni, nacque a Mantova intorno al 1515, se può essere considerato coetaneo di Niccolò Franco al quale l'A. apparve presto [...] centro dell'azione diplomatica disposta dal duca Guglielmo per il definitivo possesso del Monferrato contro . LXXVII, n. 4; II 2, ibid. 1911, p. 563, n. 2; VIII, Actorum pars V, ibid. 1919, p. 311, n. 1; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, ...
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CANACCIO, Bernardo
Sergio Marconi
Nacque a Bologna nel 1297 da un Arpinello detto Canaccio, dell'antica e nobile famiglia degli Scannabecchi. Due anni dopo la sua nascita la famiglia, esiliata perché [...] famiglia Canacci di Bologna, di cui sono noti anche Guglielmo, vicario di Mastino Della Scala intorno al 1340, e d'Italia, f. 487v; G. M. Crescimbeni, L'istoria della volgar poesia, V, Roma 1714, p. 401; F. S. Quadrio, Della storia e della ragione ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] nel 1928.
Amico del Petrarca e di Guglielmo da Pastrengo, gli si attribuiscono alcuni componimenti poetici commento cfr. Petri Al. super Dantis... comoedian comentum,a cura di V. Nannucci, Firenze 1845;cfr. anche il più recente e completo studio ...
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ARDIZIO, Curzio
Mario Quattrucci
Appartenente a nobile famiglia di origine milanese, trasferitasi a Pesaro nel 1466 con Gasparino, medico di gran fama, l'A. nacque probabilmente verso la metà del sec. [...] 1580, l'A. era a Mantova, presso il duca Guglielmo Gonzaga, in qualità di "cameriere della chiave d'oro Guasti, II, Firenze 1853, passim; Quattro lettere di C. A., a cura di V. Reggiani, Pesaro 1883; P. A. Serassi, La vita di Torquato Tasso, II, ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...