La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] Faux et imitation dans l'art, Paris 1959- 60; D. Mustilli, s.v. Falsificazione, in EAA, III, 1960, pp. 576-89; F. Arnau, - L. Tamagno Perna (edd.), Studi di antichità in onore di Guglielmo Maetzke, Roma 1984, pp. 647-55; M. Guarducci, Il cosidetto ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] grave poiché queste erano arti che presso gli Anglosassoni (v.) avevano manifestato un alto livello qualitativo. Non è un con esperienza maturata sul continente, Uberto Alione di Asti, Guglielmo e Pietro de Turnemire di Marsiglia. Il risultato fu un ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] al 1705 le collezioni furono nel castello di Berlino, sotto la direzione del Beger.
Nel 1726 Federico Guglielmo I cedette 36 sculture a Dresda (v.).
Una ripresa del collezionismo si ebbe con Federico II, che nel 1742 comprò a Parigi la collezione ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] alle copie, più o meno fedeli, il nome di grandi maestri (Phaedr., v, 1) o attribuivano alla mano di famosi cesellatori greci e, in qualche lettera, diretta nel 1575 al duca di Parma da Guglielmo della Porta, in cui questi annunzia di essere intento ...
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GERMANIA
A. Greifenhagen
A. Greifenhagen
H. C. von der Gabelentz
D. W. Müller
J. Oelsner
E. Kluwe
R. Krauspe
E. Schuldt
G. Beihm-Blancke
Musei di antichità. - La Collezione Chigi venne nel 1728 [...] Altes Museum a Berlino fu inaugurato sotto il re Federico Guglielmo III.
Mentre in G. mancano quasi del tutto grandi Schaal, Griechische Vasen aus Frankfurter Sammlungen, Francoforte s. M. 1923; C.V.A., Frankfurt a. M., I, 1964, II, 1968 (K. Deppert ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] Ed è probabilmente significativo il fatto che il sigillo di Guglielmo I (Parigi, Arch. nat.) sia il più antico , in Festschrift für Erich Meyer, Hamburg 1959, pp. 50-67; C. Bertelli, s.v. Giustiniano I, in EAA, III, 1960, pp. 931-935; O. Pächt, The ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] a Caen, dove nella seconda metà del sec. 11° Guglielmo il Conquistatore e la regina Matilde eressero il Saint-Etienne pp. 27-51; G. Bovini, Le tombe degli imperatori d'Oriente dei secoli IV, V e VI, CARB 9, 1962, pp. 155-178; P. Grierson, The Tomb ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] il duomo pisano: quello ormai inadeguato di Guglielmo sarebbe stato rimosso e poi donato al , Il pergamo di G. P. nel duomo di Pisa, in Arch. stor. dell'arte, V (1892), pp. 65-94; L. Tanfani Centofanti, Notizie di artisti tratte dai documenti pisani, ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] ben conosciute figurazioni mitologiche. Nel sec. 12°, Guglielmo di Conches, che sostenne la legittimità della m Firenze (Panofsky, Saxl, 1932-1933, figg. 2-3). Gli Aratea (v.), i cui prototipi risalgono agli ultimi secoli dell'Impero, mentre le copie ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] e al nuovo sistema decorativo.
Bibl.:
Fonti. - Guglielmo Durando, Rationale divinorum officiorum, Venezia 1519, p. CXI Museo Lazaro Galdiano, Goya, 1990, 219, pp. 130-135; V. Ascani, La bottega dei Bigarelli. Scultori ticinesi in Toscana e ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...