ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] 'anno successivo quando, accordatosi segretamente con Guglielmo di Monferrato, già al servizio dei Visconti di Venezia, Regesti, a cura di R. Predelli, IV, Venezia 1896, p. 226; V, ibid. 1901, p. 5; Duca di Candia. Ducali e lettere ricevute, a cura di ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] , e Ponzio, abate di Cluny, che egli aveva inviato da Enrico V per trattare un accordo di compromesso. L'ambasceria papale aveva incontrato il re tedesco a Strasburgo e Guglielmo aveva prospettato al re il modus vivendi raggiunto in Francia: "Signore ...
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GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] anche da numerosi elementi popolari, costrinse il cardinale Guglielmo di Noellet, vicario pontificio di Bologna, ad L. Frati, ibid., XL, ibid. 1929, pp. 156 s., 199; V. Valentini, Il "Liber recordationum" (1389-1437) di Gozzadino di Simonino Gozzadini ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] Oleggio: neppure quando a Bologna entrò in carica Guglielmo Arimondi, il podestà nominato da Bernabò (1 248 s.; F. Cognasso, L'unificazione della Lombardia sotto Milano, in Storia di Milano, V, [Milano 1955], pp. 366 s., 374 ss., 378, 380, 384 s., 392 ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] verso i progetti secondo cui l'arciduca Leopoldo Guglielmo, fratello del defunto imperatore, che godeva di vasta Wiener Haus-, Hof- und Staatsarchivs, a cura di L. Bittner, Wien 1936-40, V, pp. 83, 103 s.; VII, p. 136. Frammento di un madrigale di E ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] Abraham avrebbero sostenuto contro l’ebreo converso Guglielmo Raimondo Moncada (meglio conosciuto poi con il …, a cura di F. Ceretti, Mirandola 1894. Per il capitolo cfr. V. Fanelli, Un capitolo inedito di Pico della Mirandola, in Rinascimento, XVII ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] più stretti con Cava, mentre di suo padre Guglielmo è nota una sola donazione in favore del monastero J. Ficker-E. Winkelmann, Regesta Imperii (1198-1272), Innsbruck 1881-1901, ad Indicem; V, 4, a cura di P. Zinsmaier, Köln-Wien 1983, p. 232, add. ad ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] a quella di Crépy; il secondo arriva fino all'abdicazione di Carlo V (1555) e il terzo fino al 1560. In particolare, per , un mercante spagnolo mandante del fallito attentato contro Guglielmo d'Orange. Inoltre gli veniva contestato di aver scritto ...
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FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] tutore della figlia Maria. Ad un figlio illegittimo, Guglielmo, lasciò la contea di Malta, il governo di Catalani nel Mediterraneo, I, Palermo 1953, pp. 71-148, 150 s.; V. D'Alessandro, Politica e società nella Sicilia aragonese, Palermo 1963, pp. 91 ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] che Mercati (1937, III, p. 138) ipotizza sia Guglielmo Cop, il medico del re, dando notizie del viaggio per (1975), pp. 56-70; J. Whittaker, J. L. at the court of emperor Charles V, in Thesaurismata, XIV (1977), pp. 76-109; Id., G.B. Scandella and J. ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...