La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] necessità nella Creazione rispetto ai teologi volontaristi, come Guglielmo di Ockham, che sottolineava l'assoluta libertà di general editor Edward Craig, London-New York, Routledge, 1998, 10 v.; v. V, pp. 541-562.
‒ 1998b: The Cambridge history of ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] 383), non si era opposto e si era presentato a Carlo V, addirittura giustificandosi per aver tardato a offrirgli il proprio appoggio. a reggere lo Stato mantovano (passò le consegne al duca Guglielmo solo nel gennaio 1557), il G. si dedicò anche alle ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] occasione che di secondare humilmente li riveritissimi e potentissimi cenni di V.A.R.".
Intanto, in virtù del gran progetto, la cerchia opera: notevoli le carte dell'impero disegnate da Guglielmo, Delisle, la riproduzione dei dittici o tavolette ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] Lullo) e fu recuperato nel XIV sec. almeno a partire da Guglielmo di Ockham (Dialogus de potestate papae, 1334-1340).
Le opere les Catégories, Leiden-New York, E.J. Brill, 1990, 2 v.; v. I, pp. 183-188.
Hamesse 1993: Hamesse, Jacqueline, Les ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] e più s'affanna per la concessione della porpora a Guglielmo Dubois (donde l'impegno scritto, da parte di Conti, cura di G. Scano, Milano 1977, ad indicem.
Dal Muratori al Cesarotti, V, a cura di R. Ajello et al., ivi-Napoli 1978, ad indicem.
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] effetti già prima di lui avevano sostenuto Duns Scoto, Guglielmo di Ockham e altri teologi medievali, tutto ciò che .'s natural philosophy, in Dialexeis. Akademaiko etos 1996-97, a cura di V. Syros - A. Kouris - H. Kalokairinou, Nicosia 1999, pp. 107 ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] Marca dovette dare il suo contributo, al pari di Guglielmo di Occam, i cui scritti politici coinvolgono i due -04); G. Mollat, Jean XXII fut-il un avare?, in Revue d'histoire ecclésiastique, V (1904), pp. 522-534; VI (1905), pp. 33-46; Id., L'élection ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] e metà il 30 ott. 1365 per mano di Guglielmo Banali.
Consacrato vescovo, raggiunse la sua sede presumibilmente nei Iacopo de Mutis de Romena [Eubel, I, p. 104], a cui Urbano V si rivolge con tale titolo in una lettera del 28 luglio 1370, in Theiner, ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] dalla cadenza sommariamente esametrica. Legati al testo di Guglielmo nei temi (vizi, virtù, avarizia, invidia, , Fra R. de' G. e Dante, in Memorie domenicane, IV (1966), pp. 201-226; V (1967), pp. 8-43, 90-113; O. Capitani, R. de' G., in Enc. dantesca ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] , inclusi incantesimi e preghiere; ciò vale in particolare per Guglielmo di Villiers (XV sec.), la cui opera, conservata in cultura popolare sia per la sua complessità sia per le sue fonti (v. capp. VII e XX).
Nell'XI sec. si affermò la tendenza ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...