DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] Pergolesi: contributo ad un’interpretazione critica, relatore Guglielmo Barblan), e a quanta parte vi ricoprano 1985, p. 436; Die Musik in Geschichte und Gegenwart. Personenteil, V, Kassel-Stuttgart 2001, coll. 681 s.; The New Grove dictionary of ...
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CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] 3 luglio e 17 ottobre di quell'anno dirette al duca Guglielmo sembra apparire una sua lunga dimestichezza con la corte: nella Canzoni Himni Magnificati... Libro Primo, Venezia 1543, B[ernardino] V[itali], dedicato - come si è visto - al card. Bembo ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] Rigoletto, Un ballo in maschera, Fidelio (Pizarro), Lohengrin, Guglielmo Tell, Santa Chiara (Alexis), Aida (Amonasro), Alma l' Fricci, A. Patti, F. Marconi, P. Mongini, R. Stagno, V. Maurel, G. Ronconi, G. Ciampi.
Le critiche del tempo affermano che ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] debuttò nel marzo 1857 come Adalgisa nella Norma di V. Bellini. Cantarono per la prima volta insieme nel gennaio Siviglia, Otello, Cenerentola, Mosè, Matilde di Shabran, Semiramide, Guglielmo Tell; G. Meyerbeer: Il crociato in Egitto, Roberto il ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] alla Scala per la stagione 1931-32 apparve in Guglielmo Ratcliff di P. Mascagni, Basi e bote di teatro alla Scala nella storia e nell'arte, II, Milano 1964, ad Indicem; V. Frajese, Dal Costanzi all'Opera, IV, Roma 1978, ad Indicem; M. Picchi ...
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BENEVOLI (Benevolo), Orazio
Liliana Pannella
Figlio legittimo della romana Livia Vivargenta e del francese Roberto Venout (il cognome di questo fin dal 1623 si trova italianizzato dal figlio in Benevolo [...] allora maestro di cappella dell'arciduca Leopoldo Guglielmo d'asburgo: così nella raccolta del canonico di Bologna, I. Bologna 1890, pp. 85, 148, 285; II, ibid. 1892, passim (v. Indice, p. 537); IV, ibid. 1905, pp. 180, 181; G. Adler, Una messa ...
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GIOVANNELLI, Ruggero (Ruggiero)
Salvatore de Salvo
Nacque a Velletri intorno al 1560 da Francesco e da Francesca Demane. Forse allievo di G. Pierluigi da Palestrina, quasi nulla si conosce circa la sua [...] , in occasione della visita dei principi bavaresi Filippo Guglielmo e Ferdinando, ai quali l'artista aveva dedicato der Musiker, IV, pp. 260 ss.; Die Musik in Gesch. und Gegenwart, V, coll. 150-153; The New Grove Dict. of music and musicians, VI, ...
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CAPUANA, Franco
M. Chiara Pesci
Nato il 29 sett. 1894 da Giuseppe e da Maria Michela Guarino a Fano, dove il padre, capomusica militare, si trovava dislocato, discendeva dalloscrittore Luigi Capuana. [...] le prime rappresentazioni in quella città di Lodoletta e Guglielmo Ratcliff. Scritturato nell'agosto dello stesso anno come , L'Oca del Cairo di Mozart, ricostruita e orchestrata da V. Mortari. Nel 1949, anno peraltro della sua nomina a direttore ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] quali Filippo da Caserta, Bernardo Ycaert, Guglielmo Guarnier e soprattutto Giovanni Tinctoris che il Lodi, in La Scala, luglio-agosto, 1952, pp. 13 ss.; G. Barblan, Nel V centenario della nascita di F. G., in Rassegna musicale, XXII (1952), pp. 1 ss ...
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BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] 1958 tornò a Londra e al Drury Lane diresse il Guglielmo Tell di G. Rossini, opera con la quale concluse , p. 11 e necrol.; Il Tempo, 9 febbr. 1964, necrol. e p. 8; C. Atzeri, V. B., in Il Mondo della Musica, II(1964), n. 2, ff, 63 s.; R. Allorto-A. ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...