SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] reca la data 1187, che ne fa il più antico crocifisso della penisola dopo quello di Guglielmo nella cattedrale di Sarzana. Allo stesso Alberto (v.) sono unanimemente assegnati due affreschi nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, dalla quale proviene ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] ca.-856) a Ugo di San Vittore (1096 ca.-1141), a Guglielmo Durando, vescovo di Mende (1285-1296), il t. della chiesa , JSAH 46, 1987, pp. 374-383; G. Himmelheber, F. Kobler, s.v. Firstbekrönung, in RDK, IX, 1987, coll. 1-18; P. LevetoJabr, Carbon ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] figurativa che - secondo una tendenza costante in tutta la regione (v. Genova) - si apre alle suggestioni che provengono da altri centri . Datata 1138 è la croce dipinta da maestro Guglielmo, conservata nella cattedrale di Sarzana (dove, secondo ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] . Jahrhunderts, ZBK, n.s., 15, 1904, pp. 99-104; F. Paniconi, Monumento al Cardinale Guglielmo De Braye nella chiesa di S. Domenico in Orvieto, Roma 1906; K. Frey, s.v. Arnolfo di Cambio, in Thieme-Becker, II, 1908, coll. 135-144; G. Poggi, Il Duomo ...
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REIMS
C.T. Little
(lat. Durocortorum, Urbs Remensis, Remensis)
Città della Francia settentrionale (dip. Marne), nella Champagne, posta nella valle della Vesle, affluente della Senna.R., centro della [...] il borgo andarono riempiendosi nei secc. 11°-12° e l'arcivescovo Guglielmo di Champagne decise, nel nono decennio del sec. 12°, di Tarbé, Reims, ses rues et ses monuments, Reims 1844; Viollet-le-Duc, V, 1861, pp. 384-386; L. Demaison, C. Givelet, H. ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] che la Madonna dell'arnolfiano monumento funebre del cardinale francese Guglielmo De Braye (m. nel 1282; Orvieto, S. Domenico per la storia dell'arte senese, I, Siena 1854, pp. 285, 651; s.v. Restauration, in Viollet-le-Duc, VIII, 1866, pp. 14-34; J. ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] Roberti Guiscardi ducis fratris eius, a cura di E. Pontieri, in RIS2, V, 1, 1927, pp. 1-108; Ibn al-Athīr, Kitāb al-Kāmil , 1949, p. 16); essendo questi ultimi del tempo di Guglielmo I, ne consegue che la medesima datazione conviene anche alle figure ...
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BRANDEBURGO
H. Trost
(ted. Brandenburg; Brennaburg, Brandanburg, Brennanburg nei docc. medievali)
Città della Germania nordorientale, situata sul fiume Havel. Insediamento di origine altomedievale, [...] una principessa slava, probabilmente di B., nacque Guglielmo (fratellastro del futuro imperatore Ottone II), che , Kreis Niederbarnim; IV, 1, Kreis Teltow; V, 1, Kreis Luckau; V, 3, Stadt- und Landkreis Cottbus; V, 6, Kreis Sorau und der Stadt Forst; ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] , al deciso imporsi di Arnolfo nel campo della scultura funeraria. Giovanni di Cosma (v.), nei monumenti funebri romani di Stefano Surdi in S. Balbina (1295 ca.), di Guglielmo Durando in S. Maria sopra Minerva (1296 ca.), di Consalvo Garcia Gudiel in ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] .42), realizzato in loco entro il 1090, per conto dell'abate Guglielmo e non donato dalla contessa Matilde, come spesso si è ritenuto. versione del chiostro di Saint-Trophime ad Arles.
Bibl.: s.v. Architecture monastique, in Viollet-le-Duc, I, 1854, ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...