Generale e uomo politico, nato a Paternò presso Catania nel 1774, morto a Napoli nei primi giorni del 1853. Avviato alla carriera militare, nel 1796 era già capitano di cavalleria, e con questo grado combattè [...] Liri l'avanzata degli Austriaci condotti dal Frimont, mentre Guglielmo Pepe comandava l'altra verso gli Abruzzi. L' eletto membro della Camera dei Pari.
Bibl.: P. Schiarini, Uno dei dimenticati. Il gen. M. C., in Rass. contemporanea, v (1912), n. 5. ...
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Nato forse a S. Severina di Calabria, arcidiacono di Catania (1156), consigliere e, dopo la tragica morte del grande ammiraglio Maione, primo ministro di Guglielmo I (nov. 1160-1162), fu tra i migliori [...] , durante l'ambasciata (1158?) di cui Guglielmo I lo aveva con altri incaricato mentre studiava Fonti per la storia d'Italia dell'Istituto storico italiano, XXII, Roma 1897; V. Rose, Die Lücke im Diogenes Laërtius und der alte Übersetzer, in Hermes, ...
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SIRLETO, Guglielmo
Pio Paschini
Cardinale, nato a Guardavalle presso Stilo (Calabria) nel 1514; diciottenne andò a compiere i suoi studî a Napoli; sul finire del 1539 o sul principio del 1540 andò a [...] a far parte della commissione preposta da Pio V all'edizione della Volgata, e cooperò all'edizione , Note per la biografia del card. G. S., in Archiv. stor. della Calabria, V (1917); id., San Carlo, il card. S. ed i Teatini, in Scuola cattolica, ...
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Nato ad Arezzo nel 1415 da Michele e Margherita Roselli, morto a Firenze nel 1464 e ivi sepolto nella chiesa dei Servi. A Firenze e a Bologna studiò lettere e leggi; nel 1435 lesse diritto civile a Volterra, [...] difettosa, perché ritessuta sui vecchi cronisti, particolarmente su Guglielmo di Tiro, e modellata sul fare oratorio di 93; G. M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, I, i, s. v. A. Gherardi, Statuti dell'Università e Studio fiorentino, Firenze 1881, p ...
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Architetto, nato a Perugia il 3 marzo 1837, morto a Roma il 12 febbraio 1916. È stato una delle maggiori figure dell'architettura italiana del sec. XIX. Una parte della molteplice operosità del C. si è [...] ora come una delle espressioni architettoniche moderne più significative e più conformi alla tradizione di Roma.
Bibl.: L. Càllari, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911; G. B. Milani, L'opera architettonica, di G. C., Milano 1917. ...
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Nato a Vico Pisano circa il 1270, appartenne all'ordine di S. Domenico. Dedicò la sua attività e il suo apostolato specialmente all'elevazione morale delle donne. Nel 1342 sorse per sua cura (e le prime [...] è una traduzione della Somma dei vizî di fra Guglielmo; Dialogo di S. Gregorio; Vite dei Santi Padri Cascia o a fra Giovanni da Salerno suo amico e discepolo, ma con poca fortuna (v. G. Volpi, La questione del Cavalca, in Arch. Stor. Ital., XXXVI, ...
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LANFRANCO da Milano
Ottorino Uffreduzzi
Di questo autore, notissimo nella storia della chirurgia (v. chirurgia, X, p. 146), sono incompleti i dati biografici. Appartenne probabilmente ad antica famiglia [...] pisana, incerto è l'anno di nascita, morì a Parigi verso il 1306. Fu allievo di Guglielmo da Saliceto; costretto da ragioni politiche a lasciare Milano, andò in Francia e, dopo breve sosta a Lione dove nel 1270 pubblicò la Chirurgia magna, e dopo un ...
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Ammiraglio italiano, fratello di Emerich (v. sopra) e Ferdinando, nato a Castellammare di Stabia il 25 marzo 1825, morto a Napoli il 29 novembre 1896. Guardiamarina nella marina delle Due Sicilie nel 1841, [...] (15 gennaio 1870-31 agosto 1871) nel gabinetto Lanza; deputato; senatore del regno dal 15 novembre 1871.
Bibl.: A. V. Vecchj (Jack la Bolina), Memorie di un luogotenente di vascello, Roma 1897; documenti nell'archivio del Ministero della marina. ...
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vmanista, nato a Venezia verso la metà del sec. XV. Poco sappiamo dei primi anni; pare che abbia studiato a Roma sotto Pomponio Leto; certo era a Parigi nel 1485, quando ebbe certe beghe grammaticali con [...] Guglielmo Tardif; più tardi, nel 1489, ebbe una cattedra all'università. Nel 1496, in seguito a fierissime polemiche con lo stesso Tardif e con P. F. Andrelini (v.), il B., accusato di vergognosi peccati e di eresia, fuggì in Inghilterra. Lo troviamo ...
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Sociologo e storico, morto a Mont-Pélerin (Ginevra) il 3 agosto 1942. A Ginevra insegnò storia della rivoluzione francese all'università e storia contemporanea allo Istituto di studî superiori internazionali.
Pubblicò [...] umanità, additando la via della salute nel principio della legittimità, nel principio d'un potere ammesso come legale da tutti.
Bibl.: V. Piccoli, La filosofia della storia di G. Ferrero, in Nuova Riv. Stor., III (1919), pp. 540-564; B. Croce, Storia ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...