Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Nella narrativa, il decadentismo toccò l’estremo con le narrazioni di V. Woolf, interiorizzate e liriche, come sono anche, in minor de Velde, al servizio di Carlo II, Giacomo II e Guglielmo III, danno l’avvio in Inghilterra alla pittura di paesaggio ...
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(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] il possesso dell’I. a Guglielmo III d’Orange. La Pace di Limerick, firmata da Guglielmo, che assicurava ai cattolici libertà del modernismo e della grande poesia francese del 20° sec. furono V. Iremonger, L. MacNeice e D. Devlin.
Dalla fine del 20 ...
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Dinastia, originatasi tra il 10° e l’11° sec., che regnò sull’Italia dal 1861 al 1946. Trae nome dall’omonima regione dove inizialmente ebbe propri possedimenti, poi estesi anche al di qua delle Alpi fino [...] Pietro II (1263) e poi Filippo I (1268). Ad Amedeo V, che per matrimonio ottenne buona parte della Bresse, tra la Saône i domini alla figlia Caterina che, d’accordo con il marito Guglielmo di Fiandra conte di Namur, li vendette (1359) ad Amedeo VI ...
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Sedi di istituti di ricerca dedicati a studi astronomici, prevalentemente tramite osservazioni ai telescopi ed elaborazione dei dati così ottenuti, ma anche per mezzo di ricerche teoriche. L’insieme [...] La più antica specola europea fu costruita a Kassel dal langravio Guglielmo IV. Sorsero poi osservatori a Leida nel 1632, a Copenaghen Alta Provenza, di Amburgo-Bergedorf, di La Palma (Canarie; v. fig. 2), di Pulkovo (San Pietroburgo), Simeiz, ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] capolavoro, La vestale, tragedia lirica in tre atti, testo di V.-J.-É. de Jouy. Opposizioni di ogni genere fecero ritardare la ai trionfi della Vestale e del Cortez. Nel 1819 Federico Guglielmo III di Prussia chiamò a Berlino S., che nel 1820 assunse ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] m. Udine 1552), lo seguì in quasi tutte le sue imprese; fu (1530) agli ordini di Clemente VII e di Carlo V, partecipò alla guerra contro i Fiorentini e fu premiato con la signoria di Forlimpopoli; dal 1551, al servizio di Venezia, divenne governatore ...
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Nome con il quale si indicano collettivamente i due trattati che nel 1648 posero fine alla guerra dei Trent'anni, negoziati (a partire dal 1644) rispettivamente tra Impero, Svezia e nazioni protestanti [...] regione andò al nuovo elettore del Brandeburgo, Federico Guglielmo. Dopo una lotta quasi secolare, infine, la Spagna veniva costituito un altro elettorato, attribuito al successore di Federico V (1596-1632): il numero degli elettori saliva così a ...
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Città dell’Inghilterra meridionale (113.000 ab. nel 2005), capoluogo della contea di Devon; situata sul fiume Exe, a 5 km dal suo estuario nella Manica. Nei tempi recenti la scarsa navigabilità del fiume [...] sec., resistette ai Normanni nel 1001, ma fu presa da Guglielmo il Conquistatore nel 1068. Fra 16° e 19° sec. dell’Aquitania (1413) e della Normandia (1416). Accompagnò Enrico V nelle campagne di Francia e fece parte del consiglio di reggenza ...
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Titolo inglese assunto dal conte di Bretagna e dai suoi eredi durante il regno di Guglielmo I. Fu poi (1241) da Enrico III conferito a Pietro II di Savoia, zio della regina Eleonora, e quindi (1268) ritornò [...] alla casa di Bretagna, ma fu tenuto da Giovanni di Gaunt (1342-72) e da Giovanni duca di Bedford, fratello di Enrico V (1414-35). Edmond Tudor, marito di Caterina di Francia, fu creato conte di R. nel 1453; il titolo, passato al figlio Enrico, fu ...
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Figlia (Quesnoy 1401 - Teilingen, presso Leida, 1436) del duca Guglielmo VI, cui successe nel 1417. La successione le fu contestata dallo zio Giovanni di Baviera, vescovo di Liegi, con la scusa che G. [...] un tale accordo, fece annullare il suo matrimonio e, recatasi in Inghilterra, si sposò (1422) con Humphrey di Gloucester, fratello di Enrico V. Con l'aiuto di costui cercò di recuperare le sue terre, ma l'intervento di un esercito inglese nel Hainaut ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...