Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] . Angelucci, Ilgrande segretario della S. Sede. Sunto della vita di E. C., Roma 1923; P. Pirri, Il cardinale E. 1942, pp. 4, 212; M. Petrocchi, La Restaurazione romana (1815-23), Firenze 1943, pp. V s., 1 s., 4 s., 8 s., 14-18, 21-46, 49 s., 52-69, ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] Aragona e il vescovo Guglielmo di Maguelonne per ilgrande progetto ghibellino di attaccare il Regno 318, 320 s., 353-376; C. Devic-J. Vaissète, Histoire générale de Languedoc, V, Toulouse 1875, coll. 1451 n. 197, 1477 s. nn. 201-204, 1579 ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] capeggiati da Guglielmo di Virgy, governatore militare della regione. In un crescendo di ostilità, il G. Studi e ricerche sul grande cancelliere di Carlo V, in Critica storica, XXI (1984), pp. 373-380; F. Chabod, Carlo V e il suo Impero, Torino 1985 ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] un altro figlio, Ladislao. IlGrande Scisma del 1378 portò Carlo un esponente della casata degli Asburgo, Guglielmo, duca d'Austria: con i suoi cura di A. Canellas López, I-IX, Zaragoza 1977-90, s.v. Juana reina de Nápoles; S. Ammirato, Vita di G. II, ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] grande pietà, come attestò il padre Ehrle, ilgrandeGuglielmo alcune premesse generali che avrebbero potuto favorire l'incontro. Le premesse, come precisò il sous Benoît XV, Paris 1922; F. v. Lama, Die Friedensvermittelung P. Benedikts XV und ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] urtante il lusso della sua residenza viennese e di quelle temporanee. A Milano, ad esempio, affitta ilgrande e di F. Diaz, II, Roma 1959, p. 162; Inventario del R. Archivio in Lucca, V, Pescia 1946, pp. 187 s., 212, 214 s., 222, 234, 240 s., 250, ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] Marchesato, ma con ilgrande pericolo che potessero , il marchese di Monferrato Guglielmo IX, morto il giorno 4.
Pochi mesi dopo, il 29 (1505-1506), in Atti e memorie della R. Accademia Virgiliana, n.s., V (1913), I, pp. 55-122;Id., I. e i Borgia, in ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] opera del contemporaneo Guglielmo Cortusi, che il loro dominio sullo stesso Adriatico.
La ribellione era stata appoggiata da Ludovico ilgrande , pp. 3-9; F. Petrarca, Le Familiari, a cura di V. Rossi, II, Firenze 1934, XI, 8, pp. 340-348; III ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] Guglielmo, pur di togliersi il cruccio, sottopone la questione pure al "re Cristianissimo", il quale "terminò che", a scioglimento delle "difficoltà" tra lui e il G., corrispondesse a questo la somma di 157.000 ducati.
E però non è appagata la grande ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] il confessore Robinet, in luogo del quale fu chiamato il confratello padre Guglielmo era morto e Pietro ilGrande si disponeva a trattative, , a cura di E. Bourgeois, Paris p. 892; v. pure Le Tavole di fondazione del Collegio Alberoni presso Piacenza ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
significare
v. tr. [dal lat. significare, comp. di signum «segno» e tema di facĕre «fare»] (io signìfico, tu signìfichi, ecc.). – 1. a. letter. Esprimere per mezzo del linguaggio, a voce o per scritto, pensieri e sentimenti, concetti e nozioni:...