CASTEL DEL MONTE
HHubert Houben
È senz'altro il più affascinante dei castelli costruiti da Federico II. Sulla sua costruzione e sulla sua funzione le opinioni degli studiosi sono contrastanti. Il fascino [...] Guglielmo (quindi da Guglielmo I o da Guglielmo II di Sicilia; Dokumente, 1926, nr. 737). Il trovata al centro del cortile una grande vasca in marmo (Ambruoso, 2001 Italie méridionale, Paris 1904, pp. 729-738; V. Scarra, Castel del Monte: La città di ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] lo doveva avere in grande considerazione, tant'è il monastero ai Guglielmiti. Soltanto quattro giorni dopo la morte di Martino IV, avvenuta a Perugia il Waley, Lo Stato papale dal periodo feudale a Martino V, Torino 1987 (Storia d'Italia, diretta da G. ...
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Adriano IV
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] stato incoronato, senza il consenso pontificio, Guglielmo I. La spedizione tradizione in un'età di grandi cambiamenti, di fronte alla Holtzmann, Papsturkunden in England, ivi 1930-31, 1935-36. V. anche Le Liber censuum de l'Église romaine, a cura ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] Regno, ed erede, per il momento solo presunta, di esso (Guglielmo II non aveva figli, isola nel marzo 1212 per correre la grande avventura, di non perseguire l'obiettivo definitivamente anche quella.
fonti e bibliografia
V. Pfaff, Celestino III, in ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] il vescovo di Girona e nel 1262 il maestro dei templari, Guglielmo de Pontons. Il ., dal canto suo, con grande pazienza avrebbe perdonato a Macalda i Alentorn, Barcelona 1949-51, ad Indicem; V.Salavert, El tratado de Anagny y la expansión ...
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Brescia
Giancarlo Andenna
I primi documenti di Federico II relativi a Brescia, città che era sempre stata alleata di Milano e di Ottone IV e pertanto ostile al giovane sovrano svevo, risalgono agli [...] diplomatica di grande rilievo; infatti il documento del piacentini di restituire al fuoriuscito Guglielmo di Andito, capo del partito
F. Odorici, Storie bresciane dai primi tempi sino all'età nostra, V, Brescia 1856, pp. 320-325; VI, ivi 1856, pp. ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] lo J. definisce "gozzaniana", vanno segnalati i "grandi maestri", menzionati in più scritti, che, alla nati tre figli: Adele Maria, Guglielmo Luigi e Viviana.
A Buonaiuti, della massa cattolica del paese" (in Il Ponte, V [1949], p. 130). La Civiltà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] raggiunti dalla lingua classica: e il volgare fu motivo non secondario della grande diffusione e del successo del Compendio del Sabellico, del Platina sulle vite dei pontefici, di Guglielmo di Tiro sulla storia orientale, di Burcardo di Ursperg, ...
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Clemente III
Jürgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva a una [...] il quale già nel 1188, confermando il concordato di Benevento, aveva obbligato Guglielmo loro rispettivi alleati. Il papa riponeva grandi speranze nei crociati 1187 al 1198, Milano 1980, pp. 9-62; V. Pfaff, Papst Clemens III. (1187-1191), "Zeitschrift ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] Judah Ibn Tibbon (1160 ca.-1232; v. Ibn Tibbon, famiglia), traduttore di Aristotele nel suo De arte venandi ‒ assegni un grande rilievo al concetto di esperimento, in base materia. Il fenomeno è ben testimoniato dall'attività di Guglielmo da Brescia ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
significare
v. tr. [dal lat. significare, comp. di signum «segno» e tema di facĕre «fare»] (io signìfico, tu signìfichi, ecc.). – 1. a. letter. Esprimere per mezzo del linguaggio, a voce o per scritto, pensieri e sentimenti, concetti e nozioni:...