Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] , di E. Vittorini (Il garofano rosso), di V. Pratolini (Cronaca famigliare e Le ragazze di San Frediano), del primo Calvino (Il sentiero dei nidi di ragno) e del primo Parise (Il ragazzo morto e le comete e La grande vacanza), del Pasolini narratore ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] la vita, e poi quella di Niccolò V, il 24 marzo 1455, con cui era stato umanisti, caratterizzando, spesso con grandi tensioni, il suo soggiorno nelle città in Il F. aveva dapprima offerto, nel 1457, quest'opera al cancelliere di Carlo VII, Guglielmo ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] il 19 nov. 1523, suscitò nel G. profonda soddisfazione, nonché grandi speranze personali. Il 25 dicembre il nuovo papa gli propose la presidenza della Romagna, e il 19 marzo il a cura di R. Palmarocchi, Roma 1938-51; V-XVII, a cura di P.G. Ricci, ibid ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] tanto attendere, il 23 sett. 1585, la nomina a patriarca di Gerusalemme. Un "onore" assai "grande" sostanziato dalla - e deluso pure il duca Guglielmo che successivamente, purché la candidatura del G. non cada, fa intendere a Sisto V - senza che, ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] di Bisanzio come grande potenza cristiana in che Lorenzo Valla ottenne da Nicolò Vil permesso di tornare da Napoli a il 1450 finì la traduzione della Metafisica di Aristotele (che era in realtà una revisione della versione fatta da Guglielmo ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] il suo soggiorno berlinese, ma ciò non si verificò; anzi, Federico Guglielmo gli dimostrò anche maggior considerazione, nominandolo consigliere di legazione, mentre il 699-753 e ad Indicem;V. Titone, C. D D'Ancona, Federico ilGrande e gli Italiani, ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] contraddistingue il primo grande lirico italiano (come risulta chiaramente anche dall'invenzione del sonetto, v. Certaldo 1978, pp. 365-397; R. Antonelli, Politica e volgare: Guglielmo IX, Enrico II, Federico II, in Seminario romano, Roma 1979; Id ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] grandi querelles che agitarono per intero ilGuglielmo Rinaldi, Venezia, al segno della Salamandra, 1572: scandito "di giorno in giorno" sulle "cose degne di memoria" accadute "dal principio del Mondo", il Vittoria africana di Carlo V, il D. invitava a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] importante. È stato rilevato da Guglielmo Gorni (1978-1980, pp. da impedire di apprezzare ilgrande lavoro di sistemazione e sistematizzazione Foligno, 2° vol., Firenze 1958, pp. 301-24.
V. Cian, Girolamo Tiraboschi, Modena 1933.
M. Bloch, Apologie ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] ), un excursus a grandi linee che partendo dalle origini, con Livio e Tacito, arriva all'Umanesimo e a Machiavelli.
Chiusa ai due Ferrero la collaborazione con Il Secolo, dato il deciso e ben noto antifascismo di Guglielmo, pienamente condiviso dal ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
significare
v. tr. [dal lat. significare, comp. di signum «segno» e tema di facĕre «fare»] (io signìfico, tu signìfichi, ecc.). – 1. a. letter. Esprimere per mezzo del linguaggio, a voce o per scritto, pensieri e sentimenti, concetti e nozioni:...