Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] grande Giovan Battista Padavin, nel corso di un processo celebrato presso l'inquisizione di stato nel terzo decennio del Seicento (Id., Giustizia "contaminata", pp. 111-112, e in partic. A.S.V., Inquisitori di Stato, 1053, V, cc. 180-183).
30. V. il ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] il ramo tirolese conosceva brillantissime affermazioni con Mainardo II, ilgrande state-maker ed ῾inventore' del Tirolo, ilGuglielmo della Scala il rinviare alla parte iniziale del mio contributo per ilV volume di questa Storia di Venezia.
45. ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] in Trento", 7, 1981, pp. 289-293.
103. V. il saggio di Michele Simonetto, La politica e la giustizia in questo 200. P. Preto, L'Illuminismo, p. 44.
201. Jean Georgelin, Une grande propriété en Vénétie au XVIIe siècle: Anguillara, "Annales E.S.C.", 23, ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] , una ‒ ambigua ‒ che riprende un'assisa di Guglielmo II del 1179 (I, 6.1) e un'altra il vino dei possedimenti demaniali). In questa logica dirigista va ricordato che Federico promosse la produzione agricola attraverso grandi masserie statali (v ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] a colpire un vescovo come Guglielmo I di Iesolo, scomunicato dal studi ilgrande giurista Bartolo da Sassoferrato che ricordò il suo 1797, Venezia 1979, p. 287 (pp. 287-293).
94. Si v. in proposito ibid.
95. Cf. B. Betto, Decime ecclesiastiche, p ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] e dalla Chanson de Roland. Né v'erano nell'evento altri motivi che potessero a Giuda Maccabeo, a Orlando, a Guglielmo d'Orange, a Renoardo, a Goffredo di l'Italia con Roma; e altrettanto fece Teodosio ilGrande fra i suoi due figli. Era un argomento ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] Bologna a Orléans dopo una divergenza con ilgrande Accursio (Meijers, 1959). E proprio a Guglielmo da Drokeda professore a Oxford e da diversi altri autori. La produzione di opere processualistiche è nel corso del Duecento davvero ricchissima (v. il ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] secondo il continuatore di Guglielmo di Nangis. Il lungo quier, sul cui sostegno il papa faceva a torto grande affidamento, oppure da 12971, cc. 74-104.
Nicolas de Lyre, Traité [1334], in B.A.V., D. 202, cc. 74-84.
Conseils envoyés à Jean XXII sur la ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] dei testi già citati di Niccolò III e Clemente V, approvati da G., ma anche su quelli coloro che ancora devono affrontare la grande prova.
È qui che la il suo successore. Anche Francesco della Marca dovette dare il suo contributo, al pari di Guglielmo ...
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BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] grande levatura intellettuale e morale, non sono note; va comunque ricordata la circostanza che il B., persona di fiducia del papa, era per giunta protetto da cardinali influenti come Marco Sittich d'Altemps e Guglielmo 813, cc. 316r-v). L'autore dei ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
significare
v. tr. [dal lat. significare, comp. di signum «segno» e tema di facĕre «fare»] (io signìfico, tu signìfichi, ecc.). – 1. a. letter. Esprimere per mezzo del linguaggio, a voce o per scritto, pensieri e sentimenti, concetti e nozioni:...