ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] 'altar maggiore, e il monumento sepolcrale del cardinale Guglielmo de Braye, insigne opera singolarmente durante ilgrande scisma, quando il dominio pontificio XV (1933), pp. 1-20. - Per la geografia, v. P. Vinassa de Regny, Le frane d'Orvieto, in ...
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Arcivescovo di Canterbury e dottore della Chiesa.
La vita. - Nacque in Aosta sul finire del 1033 o sul principio del 1034 di nobile famiglia, che si volle poi anche imparentata con i Savoia, come si volle [...] grandi elogi di Anselmo e del monastero di Bec da lui governato.
Nel 1093, passato in Inghilterra per fondare un monastero, A. vi fu a forza trattenuto dal clero e dal popolo, e indi costretto da Guglielmoil 1909, I, ii, s. v., con accurata bibl. e ...
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Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] topo cittadino e di quello di campagna. Fedro (v.) è ilgrande favolista romano. Fiorito all'inizio dell'era volgare, Al Romulus attinse indirettamente - attraverso una raccolta del 1520 e Guglielmo Herrmann da Gouda - anche E. Alberus: cfr. l'ed ...
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LEGNO (XX, p. 780; App. II, 11, p. 181)
Guglielmo GIORDANO
La situazione mondiale. - L'attenzione che, in misura assai maggiore che non per il passato, si dedica alle foreste ed al legno, deriva dal [...] , incollate lateralmente o addirittura con un pannello di particelle (v. oltre): essi trovano largo e conveniente impiego per piani da resinose e latifoglie tenere (abete, pioppo, ontano): ilgrande vantaggio è che non occorre avere tronchi lunghi, di ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] Bañez (v.), Bartolomeo Carranza (v.). Gli studî umanistici trovarono grandi cultori tra i domenicani. Citiamo il famoso Bologna, e in Francia Guglielmo di Marcillac (m. 1529), famoso pittore di vetrate.
Da S. Pio V alla Rivoluzione francese (1572- ...
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TOLOSA (Toulouse; A. T., 35-36)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
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Città del SO. della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Alta Garonna, sede arcivescovile, [...] collezioni di pittura moderna, citiamo ilgrande Moulay ‛abd ar-Raḥman del delle schiere nella prima crociata; ma Guglielmo VII d'Aquitania approfitta della sua Raimondo V, che chiama in aiuto il suo sovrano e cognato Luigi VII, re di Francia, il ...
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ROUEN (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Città della Francia, antica capitale della Normandia, attualmente capoluogo del dipartimento della [...] per primo arcivescovo.
Nel sec. V fu costruita a Rouen la prima Guglielmoil Conquistatore dal 1066 a Rouen, Falaise e Londra. Nel 940, Riccardo I infligge, vicino alla città, una grave disfatta all'imperatore Ottone ilGrande e ai suoi alleati, il ...
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VITTORIO AMEDEO II duca di Savoia, re di Sicilia, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 14 maggio 1666, morto a Rivoli il 31 ottobre 1732. Aveva nove anni alla morte del padre Carlo Emanuele [...] trattative si svolsero nel 1688-1689 tra il duca e Guglielmo III d'Orange; infatti V. A. guardava Con simpatia alle potenze entrò nella Grande Alleanza. Respinto un ultimatum del Catinat che voleva porre un presidio francese anche a Torino, V.A. si ...
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NICOLA Pisano
Pietro Toesca
Scultore. Nacque forse intorno al 1220, morì tra il 1278 e il 1287. Nelle epigrafi delle sue opere amò dirsi pisano, ma in alcuni documenti è chiamato "N. Pietri de Apulia" [...] - del battistero di Pisa e mosso al suo grande innovamento nella plastica dallo studio dei sarcofagi antichi della Cristo, ma un esecutore mediocre, forse fra Guglielmo (v.), degradò in parte il suo modello con forme inerti, di espressione mancata ...
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Il perfezionamento dei mezzi di osservazione del cielo ha avuto una parte decisiva nel progresso fatto dall'a. nell'ultimo quindicennio. Non solo sono entrati in servizio numerosi strumenti astronomici [...]
Né si deve dimenticare in questo quadro generale ilgrande contributo portato dalla fisica nucleare e dalla fisica teorica importantissimi, e cioè le pulsar e le quasar, per le quali v. in questa Appendice.
Supernovae. Stelle di neutroni. Buchi neri. ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
significare
v. tr. [dal lat. significare, comp. di signum «segno» e tema di facĕre «fare»] (io signìfico, tu signìfichi, ecc.). – 1. a. letter. Esprimere per mezzo del linguaggio, a voce o per scritto, pensieri e sentimenti, concetti e nozioni:...