Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] Summa theologica e il De regimine principum. In questo periodo strinse amicizia con Guglielmo di Moerbeke (v.), che per lui concetto di natura, della sua attività e iniziativa, è di grande importanza anche in tutti i problemi in cui si discute del ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] Guglielmo VII marchese di Monferrato. Nel 1280 Tommaso III di Savoia costrinse il feudo della contea di Savoia da Amedeo V al nipote Filippo, che prese possesso Chioggia.
Fu firmato il 26 agosto, durante la guerra della Grande alleanza, tra Francia ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] detto il Rinascimento bolognese. Nel 1447 Sante stabilì con il papa Niccolò V i Nel 13° secolo furono erette le due grandi chiese monastiche: quella di S. Domenico con bassorilievi di Nicola Pisano e fra Guglielmo (1267), e statue di Niccolò dell’Arca ...
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Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] palazzi dei signori, nelle cattedrali e nelle grandi abbazie. Con le crociate e, quindi, di Leone X (1515) e di Pio V (1566), con Clemente XII, dopo l’ Federico Guglielmo III istituì il Kaiser-Friedrich Museum di Berlino con le raccolte reali.
Il ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] e fu a Siracusa alla corte di Dionisio il Vecchio, grande estimatore della cultura della madrepatria e conoscente del . Analogamente, nello stato non v'è salute se le classi del Menome e del Fedone, mentre a Guglielmo di Moerbecke (m. 1286) si deve ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] era intanto fatta sempre più forte. Guglielmoil Leone (1165-1214) tentò la questi finché rimase ucciso a Flodden (1513).
Giacomo V sposò Maria di Guisa e, alla sua morte Haydn e L. van Beethoven. Grande impatto ebbe, soprattutto sulla letteratura ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] Venezia la padrona del Mediterraneo (v. fig.).
I domini della Serenissima -38). Di grande interesse è il rivestimento musivo dell il Fondaco dei Tedeschi, il Palazzo dei Dieci Savi (ambedue dello Scarpagnino), il Palazzo dei Camerlenghi di Guglielmo ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] il principato del tedesco Guglielmo di Wied, il quale però si trovò subito contro il politici, come K. Trebeshina e V. Zhiti.
Le campagne di come Berat, Scutari, Argirocastro, Canina e i grandi castelli (Petrele) si trasformano, con l’evoluzione ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] della nuova logica trascendentale (v. oltre). Il problema gnoseologico, dopo varî tentativi , dapprima vietata sotto Federico Guglielmo II, Die Religion innerhalb der sistema solare, supponendolo derivato da una grande massa caotica di gas e polvere ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] attivi nella tenuta di Abramtsevo (I. Kramskoj, V. Perov, V. Polenov, V. Surikov, I. Repin). In Germania, A. il secolo con una pittura di forte impegno politico e di grande asciuttezza formale, che prepara gli sviluppi degli anni 1920. Negli USA, il ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
significare
v. tr. [dal lat. significare, comp. di signum «segno» e tema di facĕre «fare»] (io signìfico, tu signìfichi, ecc.). – 1. a. letter. Esprimere per mezzo del linguaggio, a voce o per scritto, pensieri e sentimenti, concetti e nozioni:...