Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] (pp. 121-150).
81. Sotto la direzione di Guglielmo Zorzi e poi di Alberto Colantuoni, la compagnia viene recuperata No. Ormai ti xe mio. Da le scarpe a la cravata. (Toccandolo, affannata, appassionata). Questo xe mio. Questo xe mio. Quest'altro xe ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] 114.000 nel 1845, salirono a 148.000 nel 1860 per toccare la punta massima di oltre 315.000 alla vigilia della riunificazione Sull'organizzazione dei traghetti è ricco di informazioni Guglielmo Zanelli, Traghetti veneziani. La gondola al servizio ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] Viva la resistenza. Viva lo sciopero!"(189). "Toccò ai dirigenti sopire la temeraria risolutezza di quelle Storico Comunale, Archivio Municipale, 1865-1869, VII-7-15; Guglielmo Berchet, Condizioni generali della istruzione primaria, Venezia 1867.
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] con esecuzione dell'inno turco, quindi Cambiale di matrimonio e Guglielmo Tell; 11.XI Gala per il genetliaco del re, Dannazione frutta fetida dove la brodaglia cola sugli ultimi resti non tocchi [nel senso vernacolo romagnolo di "marci"]. Una cosa ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] e Teodorico Borgognoni da Lucca, a Bruno da Longoburgo, a Guglielmo da Saliceto, fino a Lanfranco da Milano ‒ sappiamo poco, Dal porto di Bordeaux, via nave, in poche settimane toccò molti porti atlantici, fra cui Weymouth e Bristol nel Sud ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] ideale cattolico […] esprima la propria profonda amarezza. Ciò che più tocca la mia persona è l’essermi trovato di punto in bianco vicesegretario (rag. Raffaele Quadrani) e di un contabile (dott. Guglielmo Mollari). ASV, Arch. Nunz. Ap. Italia, b. 11 ...
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La conquista della Terraferma
Michael E. Mallett
Le origini dello Stato di Terraferma
Il 19 novembre 1405 le truppe veneziane entravano in Padova dopo un assedio durato più di un anno. Per l'impresa [...] forze (16). Nel frattempo, però, a Verona moriva Guglielmo della Scala, i cui figli minori avevano chiesto la del Visconti fu un altro segnale inquietante.
In questa fase toccò la massima intensità lo scontro interno al ceto politico veneziano ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] in difesa del suo Regno sotto la guida del fratellastro Guglielmo. A questa vennero invitati anche i Veneziani e forse probabilmente nel 1224, e l'anno seguente la stessa sorte toccò a Gallipoli. Quest'ultima in seguito tornò ai Veneziani, ...
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Tra i due imperi. L'affermazione politica nel XII secolo
Giorgio Ravegnani
La conquista dei mercati bizantini
Nella seconda metà dell'undicesimo secolo i rapporti fra Bisanzio e Venezia ebbero una [...] . Secondo alcune fonti occidentali, la stessa sorte toccò ad Atene. Al ritorno sbarcarono truppe nell'isola lui erano rimasti furono presi da grande timore, ma i messi di Guglielmo II si dissero pronti a portarli in salvo con le loro navi anche ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] devozione privata, come breviari e libri d'ore, in un crescendo che toccò l'apice nella prima metà del Quattrocento (per es. Libro d'ore per es. nei monumenti funebri tardoduecenteschi, come quello di Guglielmo De Braye (m. nel 1282) di Arnolfo di ...
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