PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] (Hist. eccl., X, IV, 41), che nel discorso d'inaugurazione della basilica di Tiro in dei vescovi troiani, con in testa Guglielmo, accanto ai Ss. Pietro e Paolo in Danimarca (Copenaghen, Nationalmus.). In Inghilterra e Svezia, dove si è conservata ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] , nonché consuntivamente ripresa da Guglielmo Durando nel sec. 13° (Rationale divinorum officiorum, IV, 30) con il ricondurre del sec. 12°, in Germania, Inghilterra e Italia. Probabili specificità d'impiego dovettero peraltro caratterizzarne l'uso ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] maggiore frequenza nel IV secolo. Il diritto (edd.), Studi di antichità in onore di Guglielmo Maetzke, Roma 1984, pp. 647-55; il cranio di Piltdown (Inghilterra). La "scoperta" in Han (206 a.C. - 220 d.C.), allo studio sistematico dei reperti. Essi ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] diretta nel 1575 al duca di Parma da Guglielmo della Porta, in cui questi annunzia di essere decennio dopo apparve una pittura in Inghilterra, riproducente Glauco e Scilla, che di New York e attribuito al IV sec. d. C. Incisori famosi che derivarono ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] Zedelgem) e in Inghilterra (f. nella - Guglielmo Durando, d'histoire 58, 1987, pp. 5-42: 6-19; F. Gandolfo, Il Romanico a Ferrara e nel territorio: momenti e aspetti per un essenziale itinerario architettonico e scultoreo, in Storia di Ferrara, IV ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] cistercensi di Byland, in Inghilterra, e di Noirlac, Canterbury nel 1179, con Guglielmo di Sens (Shelby, relativi al duomo di Milano (c.d. M1, M2), forse copie di una casa del XIV secolo, "Atti del IV Convegno di storia dell'architettura, Milano 1939 ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] al principio del sec. 16°, con Alberto IV di Wittelsbach, detto il Saggio (1447-1508 dall'abbazia di Fischbachau, fondata da Guglielmo di Hirsau (m. nel 1091 all'Italia e all'Inghilterra.La tradizione delle chiese in B., il c.d. Schrenkaltar, in pietra, ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] quale Guglielmo di Malmesbury attribuì la diabolica creazione di una testa d'oro in Francia, Germania, Inghilterra e nel Nord Europa ; I. Furlan, Codici greci illustrati della Biblioteca Marciana, IV, Padova 1981, pp. 30-48; P. Portoghesi, Infanzia ...
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Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] Lindisfarne (Londra, BL, Cott. Nero D.IV) - e l'ornato fitomorfo, d'arte, una nuova fase dell'influsso scandinavo nel periodo in cui i re danesi regnarono sull'Inghilterra stupisce che lo storico normanno Guglielmo di Poitiers, scrivendo subito ...
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HENZEN, Wilhelm (Johann Heinrich Wilhelm)
Horst Blanck
Nacque a Brema, in Germania, il 24 genn. 1816 da Christian Eberhard, commerciante, e da Susanna Elisabeth Graf. Rimasto orfano in tenera età, crebbe [...] viaggiò in Francia e in Inghilterra per perfezionarsi nelle rispettive lingue lo aveva insignito della Légion d'honneur. Il triennio 1867 solenne in commemorazione di Guglielmo H. (discorsi di G . di scienze fisiche e morali, IV (1887), 3, pp. 173-180 ...
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