(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] diffusione odierna dell’industria, è possibile riconoscere sia ilvecchio asse carbonifero, dalla Gran Bretagna alla Polonia, battaglia di Hastings il normanno Guglielmoil Conquistatore si impossessa dell’Inghilterra.
1075: il Dictatus papae di ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] , il governo costituitosi dopo l’abdicazione di Guglielmo II firmò l’armistizio l’11 novembre (➔ Compiègne). Il 3 il 12 fu proclamata la repubblica in Austria, il 16 in Ungheria. Le varie nazionalità si davano governi autonomi, sicché ilvecchio ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] di Barcellona, C. divenne il caposaldo della dominazione aragonese nell'isola. Ilvecchio castello fu sgomberato da pisani nel 1720 e il 16 luglio di quell’anno arrivò a C. il primo viceré piemontese, Filippo Guglielmo Pallavicino delle Frabose, ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] 367 successe a Dionisio ilVecchio, sul trono di Siracusa, il figlio Dionisio il Giovane: e Dione, il quale contava d'indurlo le prime traduzioni latine del Menome e del Fedone, mentre a Guglielmo di Moerbecke (m. 1286) si deve la traduzione, sebbene ...
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Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] Licia (donde il nome di Licio), a Xanto. Passò poi ad Alessandria, dove ebbe come maestro Olimpiodoro ilVecchio, e Alcune opere ci sono pervenute soltanto nella traduzione di Guglielmo di Moerbeke: De decem dubitationibus circa providentiam, De ...
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(nederl. Leiden) Città dei Paesi Bassi (116.787 ab. nel 2009), nella prov. dell’Olanda Meridionale, 16 km a NE dell’Aia e a 9 km dal mare. Sorge sul Vecchio Reno, che qui, canalizzato, si divide in due [...] dei Paesi Bassi. Dalla città irraggiano numerose linee ferroviarie.
Con il nome di Leithon è ricordata, nel 9° sec., quale paralisi industriale. Nel 1574 resistette agli Spagnoli, finché Guglielmoil Taciturno sbloccò la città. Alla fine del 18° ...
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Scultore (Berlino 1831 - ivi 1911), figlio di Karl ilVecchio. Allievo dell'Accademia di Berlino, soggiornò a Roma (1856-58), ove conobbe A. Böcklin, Fr. Lenbach e A. Feuerbach, che lo avviarono allo studio [...] , a Berlino: fontana di Nettuno (1901), monumenti a Schiller (1871), a Guglielmo I (1897, distrutto), a Bismarck (1901). Fu anche ritrattista. Anche il fratello, Karl il Giovane (Berlino 1845 - Köthen 1916), scultore, fu autore di numerosi gruppi ...
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Pittore, incisore, architetto (n. forse Ratisbona 1480 circa - m. Ratisbona 1538). Tra i maggiori artisti della Germania del Cinquecento, la sua pittura è caratterizzata da una costante presenza del fantastico, [...] e datati 1506), mentre il ricordo di Mair von Landshut, di M. Reichlich, nonché di L. Cranach ilVecchio e di W. Huber Alessandro (1529, dipinta per Guglielmo IV di Baviera, Monaco, pinacoteca), in cui il fatto storico appare quasi interpretato come ...
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Pittore (Anversa 1610 - Bruxelles 1690). Allievo del padre David ilVecchio, fu tra i più importanti pittori fiamminghi del sec. 17º. Nella sua lunga carriera realizzò innumerevoli quadri, raffiguranti [...] corte e conservatore delle collezioni d'arte dell'arciduca Leopoldo Guglielmo; nel 1651 si stabilì a Bruxelles. Fu incaricato della delle raccolte dell'arciduca (Theatrum pictoricum, 1658), il cui successore, Giovanni d'Austria, lo confermò nelle ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] E e più a N le Ardenne; a O il Massiccio Armoricano, che forma le penisole di Bretagna e dei suoi paladini; narbonese o di Guglielmo d’Orange (inizio 12° sec. secondo dopoguerra alla crisi dei valori nel vecchio continente e al prepotente imporsi dell’ ...
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plorare
v. intr. e tr. [dal lat. plorare] (io plòro, ecc.), poet. – 1. intr. (aus. avere) Piangere, lamentarsi: amorose vespe Mi pungon sì che ’nfin qua il sento e ploro (Petrarca); Anco ogni giorno se ne parla e plora In mille parti (Manzoni)....
antiromanista
(anti-romanista), s. m. e f. e agg. Chi o che si contrappone ai tifosi e sostenitori della squadra di calcio della Roma. ◆ Applausi e richieste di autografi, bocche cucite in vista del derby. Prima del fuoriprogramma che ha rovinato...