Paternò, famiglia (secc. XIV-XV). Antica e illustre famiglia feudale siciliana di origini incerte. Secondo una tradizione non verificabile, diffusa da G. Delaville Le Roulx (Cartulaire général de l'Ordre [...] tutti e sei i rami fu probabilmente Giovanni Paternò ilVecchio (ca. 1345-1400), figlio di Michele, nato qualche A. Romano, Giuristi siciliani dell’Età aragonese. Berardo Medico, Guglielmo Perno, Gualtieri Paternò, Pietro Pitrolo, Milano 1979, pp. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grandiosa attività di riforma politica e culturale, artistica e giuridica conosciuta [...] scuola in nome di suo padre? Che fa ilvecchio Drance, carico di anni, così incanutito? Il piccolo Zaccheo si issa come meglio può per osservare sentimentale un manuale di buone maniere al figlio Guglielmo. In quest’epoca prendono avvio le letterature ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto moderno di inno nazionale è legato a quello di “nazione” che si afferma nella [...] live our noble King” che con l’ascesa al trono di Guglielmo IV diventa poi “God save our gracious King/ William our noble proprio canto, mettendo da parte con la musica anche ilvecchio testo che nella non felicissima versione in italiano iniziava ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il graduale rinnovamento della scienza che percorre l’Europa nel XV secolo trae [...] una missione inviata alla corte del Gran Khan nel 1245, e da Guglielmo di Rubruck, autore di una spedizione simile nel 1253, nonché da Odorico fanno parte la Naturalis historia di Plinio ilVecchio commentata da Cristoforo Landino, la Historia rerum ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] i quali, comprendendone l'utilità, ordinarono al pubblico scrivano Guglielmo de Colomba di trascriverli e di inserirli tra i documenti , come è stato prospettato dall'Arnaldi, che "tra ilvecchio C. intento a comporre gli annali, e gli annali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’età della Restaurazione inglese (1660-1700) s’impone, in campo letterario, il [...] il cattolicesimo come religione di Stato, inimicandosi i protestanti, che lo depongono e chiamano al trono Guglielmo giurò, avrebbe più impersonato Villerius.
Qui si arrestava ilvecchio genitore e piangeva di gioia
In estasi silenziosa pel ...
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GONZAGA, Cesare
Molly Bourne
Nacque, probabilmente in Sicilia, il 6 sett. 1536, primogenito di Ferrante I Gonzaga e Isabella di Capua; fu chiamato Cesare in onore di Carlo V. Tra i titoli ereditati [...] ilVecchio e infine l'architetto F. Capriani, detto Francesco da Volterra. Il G. lasciò infine Roma per Mantova ilil vescovo fu consulente per le stesse questioni anche del cugino del G., il duca di Mantova Guglielmo Gonzaga). Garimberto informò il ...
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TERRANDI, Bartolomeo di Francesco, detto Bartolomeo Bergamasco
di Anne Markham Schulz
Nato a Gandino in Val Seriana (Bergamo), non se ne conosce la data di nascita ma è certo che morì a Venezia poco prima [...] la Maddalena fu modellata sul dipinto di Palma ilVecchio raffigurante S. Barbara in S. Maria Formosa (Frizzoni, 1906). Sempre in collaborazione con Guglielmo de' Grigi, tra il 22 febbraio 1524 e il 31 marzo 1525 Bartolomeo aggiunse quattro piccole ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] dove fece la conoscenza di Verdi, e quindi a Milano (Ilvecchio della montagna di A. Cagnoni, Puritani, Lucia di Lammermoor Rigoletto, Un ballo in maschera, Fidelio (Pizarro), Lohengrin, Guglielmo Tell, Santa Chiara (Alexis), Aida (Amonasro), Alma l' ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] Guglielmo Tell; G. Meyerbeer: Il crociato in Egitto, Roberto il diavolo, Gli ugonotti, Dinorah, Il profeta, L'africana; C.M. von Weber: Il , che dovette bissare la canzone e trissare il "rataplan".
Ilvecchio Rossini, dal canto suo, pur non componendo ...
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plorare
v. intr. e tr. [dal lat. plorare] (io plòro, ecc.), poet. – 1. intr. (aus. avere) Piangere, lamentarsi: amorose vespe Mi pungon sì che ’nfin qua il sento e ploro (Petrarca); Anco ogni giorno se ne parla e plora In mille parti (Manzoni)....
antiromanista
(anti-romanista), s. m. e f. e agg. Chi o che si contrappone ai tifosi e sostenitori della squadra di calcio della Roma. ◆ Applausi e richieste di autografi, bocche cucite in vista del derby. Prima del fuoriprogramma che ha rovinato...