In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] usato da Guglielmo di Parigi nel suo Magisterium divinale e anche dal Moneta nella sua Summa. Il metodo raggiunse il suo massimo del profeta e dell'influenza ch'essa ebbe sulla sua dottrina. Pio XI (Acta Ap. Sed., 1928, 286) ha istituito nel ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] ebbe de' suoi peculiari. Il Roman de la Rose, poema francese del XIII secolo, iniziato da Guglielmo di Lorris, proseguito da fino ad alcune delle Operette morali del Leopardi.
Qualche pio adattamento delle forme del Roman de la Rose in Francia ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] ) iniziatesi sotto Nerva e Traiano, aumntate da Antonino Pio, a favore dei fanciulli poveri d'ambo i sessi a Parigi (1545), uno a Lindow per opera di Guglielmo I di Prussia (1726), il Christ's Hospital a Londra (che accoglieva oltre 340 ricoverati ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] secolo scorso, dopo le opere portuarie di Gregorio XVI e di Pio IX (il Faro), sempre sul piano a S., sorge, quale vero anche temuta rivale. Il valore e la costanza dei cittadini, sebbene affamati, diedero tempo a un Guglielmo Marchesello di Ferrara e ...
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La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] altri, Michele Ghisleri, il futuro Pio V, vescovo a Mondovì) e l'opera di gesuiti come il Possevino, rovesciarono rapidamente lo natura politica; ma il fatto è che il Credo, accolto dai presbiteriani scozzesi anche sotto Guglielmo III, fu elaborato ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] di un ricco e potente cittadino, Guglielmo (Adelardi), che offrì il denaro necessario alla costruzione e forse, secondo Sede, secondo le disposizioni contenute nella bolla De non alienandis di Pio V, confermata da Gregorio XIII (1571) e da Sisto V ...
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Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] uns ("Signore pensa a noi"). Nel giugno dello stesso anno il duca di Sassonia-Weimar, Guglielmo Ernesto, offriva a B. l'ufficio d'organista di sua casa una nobile limpida atmosfera morale. B. era pio, d'una pietà chiara e franca che s'accompagnava ...
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Come indica l'etimologia della parola (dal lat. congredior "procedo insieme", quindi, per traslato, "converso") è qualsiasi riunione per deliberare circa interessi o questioni d'interesse comune. In molte [...] , '63, per gli affari di Grecia; Gaeta, 1849-50, per il ritorno di Pio IX a Roma; Vienna, 1853-56, durante la guerra di Crimea; guerra terrestre; Berlino, 1890, dietro iniziativa di Guglielmo II, per sottoporre a discussioni preliminari i problemi ...
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Nacque in Alcalá de Henares da Rodrigo Cervantes e da Leonor de Cortinas nel 1547, forse nel giorno dedicato al santo del suo nome (29 settembre), e vi fu battezzato, il 9 ottobre seguente, nella chiesa [...] era stato inviato da Pio V per presentare a Filippo II le condoglianze per la morte del principe Don Carlos: o forse il C. entrò al suo Novelas Ejemplares (Madrid 1613; traduzione ital. di Guglielmo Alessandro de' Novilieri Clavelli, Venezia 1626, e ...
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MONACO di Baviera (ted. München; fr. Munich; anticamente ad Monacos "zu den Mönchen": un piccolo monaco "das Münchner Kindl" è lo stemma della città; A. T., 56-57)
Hans MOHLE
Karl SCHOTTENLOHER
Elio [...] statue in bronzo dei duchi Alberto V e Guglielmo IV, di Hans Krumper, e di quattro Pio II Piccolomini, e trasferita poi nel 1770 a Landshut, trasportata a Monaco nel 1826, già sotto Massimiliano II era salita in grande fiore con uomini come il ...
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