Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] , tipo Malo, per sostenere , Chereau colla Solitude dans les champs de coton di Koltès nel '95, il Living nel '65 e nel '75, La Mama di New York nel 121-150).
81. Sotto la direzione di Guglielmo Zorzi e poi di Alberto Colantuoni, la compagnia ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] tectum et paries decursus aquarum (Francesco Novati, Il "De malo senectutis et senii" di Boncompagno da Signa, 103-137, in partic. pp. 107 ss.; Il Liber Pontificalis nella recensione di Pietro Guglielmo OSB e del card. Pandolfo glossato da Pietro ...
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Giustizia, disciplina e ordine pubblico
Alfredo Viggiano
In un altro capitolo di questo volume si è trattato il tema dell'amministrazione della giustizia civile nel corso del XVI secolo, del coinvolgimento [...] , e con "malo exemplo et scandolo universal" (87).
Il timore della diffusione di 27 giugno 1611.
61. Marino Sanuto, I diarii, XXV, a cura di Federico Stefani-Guglielmo Berchet-Nicolò Barozzi, Venezia 1889, coll. 215-216.
62. A.S.V., Consiglio ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] il Mitrale, Summa de Oiciis ecclesiasticis (CCXIII 122) di Siccardo da Cremona e il Rationale divinorum oficiorum (Lugduni 1562) di Guglielmo se si conosce, il cinque e'l sei), e soprattutto nella distinctio in'bono e in malo, principio e cardine ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] collocato, insieme a Giosuè, a Giuda Maccabeo, a Orlando, a Guglielmo d'Orange, a Renoardo, a Goffredo di Bouillon e a Roberto «propter ingratitudinem» verso l'Impero e per malo uso che ne ha fatto il Papato, ma anzi auspica che siano al più ...
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Navigazione
Michel Mollat du Jourdin
Introduzione
La navigazione è l'arte - oggi la scienza - che ha come oggetto il modo di condurre una nave in porto sana e salva. Questa attività presuppone: 1) la [...] che raffigura la conquista dell'Inghilterra da parte di Guglielmo di Normandia (1066), è chiamato 'costruzione a fasciame per l'epoca - 20 giorni - da Saint-Malo al Canada.
Il navigatore meno equipaggiato risolve dunque implicitamente i due problemi ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] , largamente dipendente dal De malo di Tommaso d'Aquino composto fra il 1269 e il 1270, epoca in cui il G. era con ogni di ritmi dalla cadenza sommariamente esametrica. Legati al testo di Guglielmo nei temi (vizi, virtù, avarizia, invidia, l'uomo ...
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terra
Eugenio Ragni
Giovanni Buti - Renzo Bertagni
Nelle sue molteplici accezioni, è vocabolo di larga frequenza in tutta l'opera dantesca, segnatamente nel Convivio e nella Commedia; presente nel [...] svïati dietro al malo essemplo), approda all'ineffabile comunione con la divinità, percorrendo il difficile e accidentato cammino e Svevi, che sono ricordate subito dopo); il Regno di Sicilia (Guglielmo... cui quella terra plora / che piagne Carlo ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] (l'altra metà fu donata al nobile salernitano Guglielmo Solimena, parente dei Mariconda). La chiesa sorgeva nella virtù, simboleggiate da una bandiera con un ermellino e il motto "Malo mori quam foedari" (segni dell'Ordine dell'Ermellino fondato ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] concezione aristotelica risponda la definizione del bello formulata da Guglielmo d'Alvernia (1180-1249) nel suo Tractatus de bono et malo, scritto intorno al 1210, il cui riferimento aristotelico, essendo esso anteriore alla revisione effettuata ...
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