Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] Almohadi del Marocco (musulmani integralisti di origine berbera). Questi ultimi conquistarono Mahdia nel 1160, mettendo così in difficoltà il governo di Guglielmo I, che, secondo il cosiddetto Ugo Falcando, aveva fatto ben poco per sostenere le sue ...
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COCCO, Niccolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Niccolò, del ramo a SS. Apostoli, e di Bianca da Lezze di Donato, nacque a Venezia nel 1402. La multa ed il bando (più tardi, tuttavia, revocati) [...] Maffeo Pesaro, quale rappresentante di Guglielmo Crispo, duca dell'Arcipelago, e il 19 maggio 1466 venne eletto capitano di Lepanto, Roma 1897, p. 83; F. Babinger, Maometto ilConquistatore e il suo tempo, Torino 1957, pp. 424 s., 563 s., 605 ...
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Anglonormanna, Arte
G. Zarnecki
PARTE INTRODUTTIVA
La conquista dell'Inghilterra da parte dei Normanni nel 1066 è generalmente considerata come l'inizio della collaborazione anglonormanna in campo artistico. [...] tuttavia ricordare che esistevano già stretti rapporti tra la Normandia del duca Guglielmoil Bastardo (il futuro re Guglielmo I ilConquistatore) e l'Inghilterra di Edoardo il Confessore, egli stesso per metà normanno e cresciuto in Normandia, e che ...
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Mortimer, Ralph
Figlio di Roger, diede inizio alla casata dei Mortimer (m. 1104 ca.). Ottenne la baronia di Wigmore (1074) come ricompensa per i suoi servizi da Guglielmo I ilConquistatore, che aveva [...] accompagnato a Hastings, insieme con altre terre del Galles centrale. In seguito si distinse nelle lotte per la successione di Guglielmoil Rosso. ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] pp. 219-237, dove tra l'altro si nega la conquista cretese della Grecia), il B. rimaneva un devoto insegnante. Dal 1900 al 1910 si
L'idea lanciata intorno al 1911 di chiamare Guglielmo Ferrero per merito straordinario a una cattedra di storia ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] 'antica nobilitas, cioèdi dar vita a una "nuova" nobilitas,che dalle province migra e sciama nella metropoli e si conquista sovente il trono dei Cesari.
Se per questo sostrato o sottofondo "sociale", per questo livellamento e abbassamento degli "eroi ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] missione diplomatica, interrotta del resto in itinere, a Guglielmo II di Sicilia. Il che dimostra, da un lato, che era un doge, a caricare su un doge vecchio e cieco il fascino del conquistatore di un impero. Ma lo stesso miraggio indusse anche ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] Burckhardt trattando dell’editto di tolleranza, è solo «il vuoto deismo di un conquistatore, che ha bisogno di un Dio per potersi riferire con quella del re prussiano Federico Guglielmo IV, il romantico sul trono estremamente conservatore, non ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Organizzazioni e autorita scientifiche
Lewis Pyenson
Organizzazioni e autorità scientifiche
Le nazioni coinvolte nella Prima guerra mondiale
Il [...] sempre nel 1937 ‒ fu il maresciallo Pietro Badoglio, conquistatore di Addis Abeba, il quale spinse il CNR verso progetti volti alla di scienziati insigniti del premio Nobel sin dall'inizio (Guglielmo Marconi nel 1909 e Gustaf Dalén nel 1912) ma nei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] invitato dagli stessi Saraceni di Sicilia alla conquista dell’isola. Alla sua morte il camice sarebbe poi entrato in possesso di edifizio». In ciò comportandosi ben diversamente dal normanno Guglielmo, che in Inghilterra «non tenendo conto delle ...
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