VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] nemica sotto la pressione genovese dovettero abbandonarla. Buono per Venezia che il recente alleato dei Greci non era da meno , che si vuole progetto del Coducci, da attribuirsi a Guglielmo Grigi e al Bon, bergamaschi, e l'ornatissimo palazzo ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Filippino suo figlio, Guglielmo di Marco, Simone da Orsenigo, Marco Frisone campionese, Giacomo di Giovanni Buono, ecc.; fra sono il Garibaldino, il Guastalla, il Bertani, il Missori, il Cattaneo, il Dandolo, il Tenca, il Correnti, il Vacani, il ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] per l'arcivescovo di Rouen e per quello di Sens di controllarne ilbuon uso. Dopo una predica pronunciata da Pierre Roger a Parigi davanti la tradizione. Fu senza dubbio allora che dovette morire Guglielmo di Occam, che si era rifugiato a Monaco e ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] era tale da imporre due papi in attesa che venisse il momento buono per il figlio avuto da papa Sergio III (904-911); "papato della Chiesa, furono in parte riprese dal francescano inglese Guglielmo di Occam e dal suo connazionale John Wycliffe. La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] e prudenti; e quantunque non avesse coltivato il suo spirito collo studio delle buone lettere, aveva egli pure trovato da se 1995, 1° vol., p. 128).
Impietoso, giudicandola, il generale Guglielmo Pepe definì la Storia del Reame «un elegante cumulo di ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] Capitando esso dopo ilbuon esito dell'arbitrato tra Francia e Inghilterra e dopo il trionfo sui Colonna, prelati e di nobili, in presenza dei quali il vicecancelliere del re, Guglielmo di Nogaret, accusò il papa di eresia ed auspicò un concilio che ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] un emblema dell'applicazione dei decreti tridentini e del buon governo del principe cristiano. Nel febbraio 1566 egli 'Hospital. Motivo di apprensione per il papa fu il tentativo di Guglielmo d'Orange, il capo degli insorti fiamminghi sfuggito alle ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] atteggiamenti filoboeri di Guglielmo II) e neppure quello della Germania e dell'Austria-Ungheria. Il 7 dic. 1895 ), Roma 1980, pp. 139-95, 383 s. U. Alfassio Grimaldi, Il re "buono", Milano 1980, ad Ind. F. Fonzi, Crisi della Sinistra storica e ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] ravvivato interesse per essi, come documenta il successo, nazionale e più ancora internazionale, di Guglielmo Ferrero.
Uno de' suoi primi scritti , Barbagallo, ecc.), pochissimo di buono vi contribuì quind'innanzi il Pais (quanto più si concedeva ...
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Edmondo Berselli
Bologna
«Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna» (Giosuè Carducci, Odi barbare, Nella piazza di San Petronio)
Bologna, città simbolo
di Edmondo Berselli
6-7 e 21-22 giugno [...] affaristi, che contemperavano il profitto delle aziende con ilbuon vicinato rispetto ai maggiorenti la celebre Arca di s. Domenico, con bassorilievi di Nicola Pisano e fra Guglielmo (1267), e statue di Niccolò dell’Arca e di Michelangelo, e quella ...
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buonasanita
buonasanità (buona sanità), s. f. inv. Funzionamento diligente e efficace delle strutture e degli organi ai quali è istituzionalmente demandato il compito di tutelare la salute dei cittadini. ◆ Terzo piano dell’ospedale Cardarelli,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...