viaggio
Bruno Basile
Ricorre due volte nelle Rime e sette volte nella Commedia. In Rime LX 5 Certo il vïaggio ne parrà minore / prendendo un così dolze tranquillare, e CVI 36 [Vertute] lieta va e soggiorna, [...] può, così ne la nostra vita avviene: lo buono camminatore giugne a termine e a posa; lo III 15 10c e Contr. Geni. III 148). Ma il tema dell'iter ha fonti classiche e patristiche note a D 155 ss., e anche Guglielmo di Durand, in Rationale divinorum ...
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Index librorum prohibitorum
Vittorio Frajese
Il Principe e i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio furono stampati per la prima volta a Roma, nel 1531-1532, sotto la protezione e l’egida della [...] calunnie et maledicentie de’ maligni, Paolo Mini sentiva il dovere di difendere ilbuon nome dei fiorentini dall’accusa di essere un popolo prima occasione utile – e cioè il 21 ottobre 1579 – Guglielmo Sirleto trasmise dunque alla Congregazione dell’ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine analogia indica in genere una relazione tra più cose, aventi in comune qualche [...] massime perfezioni possibili (uno, vero, buono ecc.) e poiché include quindi molte il compito di regolare il comportamento umano in funzione del messaggio divino e in vista della vita futura.
Un passo ulteriore in tal senso viene compiuto da Guglielmo ...
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BRANCACCIO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli verso il 1515 e doveva far parte della famiglia Brancaccio, fra le più cospicue della città. Studiò legge, si addottorò in utroque iure, conseguendo [...] : "conosco che a me sarà molto difficile fare in questa corte buono servitio a V. S. Ill.ma, perché lo havere negotiato tutte indurrebbe a identificare il B. col mons. Cesare Brancazo, protetto e corrispondente del cardinale Guglielmo Sirleto, che ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] F. Moscheni e G.B. Nigro nel 1550. Quando il fratello di Guglielmo Gonzaga, Ludovico, nel 1554 andò in Francia a prendere e vecchi, letterati e illetterati (dove spesso ha la meglio ilbuon senso di questi ultimi), tra letterati, tra nobili e plebei ...
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MOLETI, Giuseppe
Federica Favino
MOLETI (Moleto, Moletti, Molati, Moleta), Giuseppe. – Nacque a Messina nel 1531 da Filippo, membro di un ramo cadetto decaduto di una famiglia di alto lignaggio già [...] dialogo tra un sostenitore delle meccaniche, identificato nel duca Guglielmo Gonzaga stesso, e un membro della sua corte. Più copia ambrosiana reca in calce il giudizio del M. sul giovane scienziato come di un «buono et esercitato geometra», giudizio ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] di edizioni e con varie diciture, tra cui quella "eredi di Guglielmo Facciotto" attestata nel 1634 e quella del solo Giacomo, che usava dallo zio, ponendo a pretesto della cessione anche il non buono stato di salute, e prese in gestione una ...
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MONTANO, Giovanni Battista
. –
Laura Marcucci
Nacque a Milano intorno al 1534. Lo si deduce da F. Villamena che, in un'incisione posta intorno al ritratto del M., lo dichiara alla data della sua morte [...] 87. In base a una attestazione del 1609, in cui il M. afferma di conoscere Guglielmo Della Porta «da più di 40 o 45 anni», si scrive Baglione, che lo definisce anche «eccellente, e buono architetto».
Il 15 dic. 1579 ricevette un pagamento di tre ...
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carità (caritade; caritate)
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Philippe Delhaye
La parola indica in primo luogo, all'interno dell'ambito dottrinario più oltre esposto, l'atteggiamento fondamentale del Dio Padre verso le sue creature [...] ci asseta (Pd III 70-72). Sulla terra l'uomo dev'esser buono per sé stesso (nullo è più amico che l'uomo a sé) D. conferisce alla c. il primato tra le virtù (Pg XXIX 127), ma insieme a certi teologi (come Guglielmo di Auxerre) ritiene inoltre che ...
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VERGANI, Orio (propr. Vittorio)
Pietro Milone
– Nacque a Milano il 6 febbraio 1898, secondogenito di Rosa Maria Podrecca.
La paternità di Francesco Vergani, allontanatosi da casa pochi mesi dopo e poi [...] il direttore Mario Borsa (voluto dal Comitato di liberazione nazionale) con il conservatore Guglielmo -193; O. Del Buono, Amici, amici degli amici, maestri, Milano 1994, pp. 141-146; E. Bricchetto, La verità della propaganda. Il “Corriere della sera” ...
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buonasanita
buonasanità (buona sanità), s. f. inv. Funzionamento diligente e efficace delle strutture e degli organi ai quali è istituzionalmente demandato il compito di tutelare la salute dei cittadini. ◆ Terzo piano dell’ospedale Cardarelli,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...