Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] di un uomo "dotto e buono" vi si trattiene in attesa 22. Marion Leathers Kuntz, L'orientalismo di Guglielmo Postello e Venezia, in Venezia e l' 34. Donatella Calabi, Magazzini, fondaci, dogane, nel volume Il Mare di quest'opera, pp. 789-817.
35. G ...
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Le "paure" della società veneziana: le calamità, le sconfitte, i nemici esterni ed interni
Paolo Preto
Paure "naturali" e paure "sociali" nel '500 e '600
Un vecchio cliché storiografico duro a morire [...] rivelato all'ambasciatore francese Guglielmo Pellicier le istruzioni il consiglio dei dieci elegge tre provveditori sopra il quieto e pacifico vivere della città, il 20 luglio 1617 sono nominati i capi di contrada sopra il pacifico viver. Ilbuon ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Chimica e società: la mediazione politica
Luigi Cerruti
Il rapporto fra scienza e società ha molte articolazioni, alcune delle quali sono meno visibili anche se non meno importanti. In generale si privilegia [...] 1881) era professore al liceo di Reggio Emilia; aveva già dato buona prova di sé come chimico, tra l’altro collaborando a Torino Mussolini che vi mise a capo il fidato Guglielmo Marconi. All’interno del CNR, il Comitato nazionale per la chimica (CNC ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] Siena, Bernardino da Feltre, Bonaventura da Bagnoregio, Guglielmo di Occam e altri ancora) e ai più si mantenga civile. In buona sostanza, per l’etica delle virtù, è la logica della reciprocità a preservare il mercato dalle sue degenerazioni.
Dal ...
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Giocare
Ennio Peres
Crescere giocando
Anche se talvolta, soprattutto nel passato, veniva considerato solo un passatempo, il gioco è un'attività importantissima per gli esseri umani. Il gioco potenzia [...] pescatori riuscirono ad attendere con serenità l'arrivo del tempo buono. Il gioco venne poi chiamato Mah-Jong (che, in cinese, detto Fibonacci, da filius Bonaccii, perché figlio di Guglielmo Bonacci, è un personaggio di importanza centrale nella ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] Leclercq, 1913) o, meno drasticamente, al suo essere portatore di un principio buono e di uno cattivo (Rabano Mauro, De Universo, VIII, 8; PL, è probabilmente significativo il fatto che il sigillo di Guglielmo I (Parigi, Arch. nat.) sia il più antico ...
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Fiore, IL
Gianfranco Contini
Poemetto da alcuni critici attribuito a D., mentre la paternità è da altri, e soprattutto era un tempo, energicamente contrastata. E contenuto esclusivamente in un manoscritto [...] laico del primo, sconfitto nella persona del suo capo, Guglielmo di Saint-Amour (deposto nel 1256, morto nel 1277). Anche il F. ricorda due volte (XCII, CXIX) l'esilio a cui fu condannato Mastro Guiglielmo, ilbuon di Sant'Amore, e del quale si vanta ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, SISTEMA DEI
TTiziana Lazzari
"In qualibet civitate, in qua dominium habuit, voluit habere imperator palatium aut castrum": Salimbene de Adam (Cronica, a cura di G. Scalia, [...] e case affinché le conservasse a favore di tutta la città in "buono, pacifico e tranquillo stato" (Storia di Ravenna, III, Venezia 1993, castello; durante il combattimento che ne seguì giunsero a sostegno di Guido di Montefeltro Guglielmo de Pacis, ...
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Verona
Girolamo Arnaldi
Lanfranco Franzoni
Pier Vincenzo Mengaldo
Per il posto che ebbe nella vita e nell'opera, nonché nella diffusione dell'opera e nel nachleben di D., V. può dirsi a buon diritto [...] carattere politico, il secondo, attinente alla storia della cultura, ha al suo attivo una tradizione di buoni studi recenti, in rapporto con esponenti dell'ormai maturo preumanesimo veronese (Guglielmo da Pastrengo, amico di Petrarca, e altri), per ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] Su "Il Messaggero" di Roma a S. De Feo successe nel 1953, dopo un breve interim del critico teatrale Ermanno Contini, Guglielmo Biraghi anni Settanta e Ottanta a opera di Grazzini, Kezich, Del Buono, Soldati, Carlo Laurenzi, C.G. Fava, Natalia Aspesi, ...
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buonasanita
buonasanità (buona sanità), s. f. inv. Funzionamento diligente e efficace delle strutture e degli organi ai quali è istituzionalmente demandato il compito di tutelare la salute dei cittadini. ◆ Terzo piano dell’ospedale Cardarelli,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...