Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] di cui stiamo parlando è ilbuon ordine (interno) della comunità politica; essa ha come obiettivo il benessere del suddito. Per raggiungere del potere del principe a opera di Federico Guglielmo, il Grande Elettore (1620-1688), mediante la creazione ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] in occasione dell’udienza ricevuta il 9 giugno 1788 dal re di Prussia Federico Guglielmo in visita in Westfalia, alcuni, che senza distinguere nelle cose fatte dal Governo Francese ilbuono dal cattivo, avrebbero voluto tutto abolito e tolto» (in ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] trono senza gradini che si trovano in Sicilia, a Monreale e a Palermo (Cappella Palatina), probabilmente risalenti all'epoca di Guglielmo II ilBuono (1166-1189), davanti ai quali venivano posti faldistori o seggi a cassa.Al più tardi dal sec. 11° i ...
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CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] compagnia di Luzio Brunelli. Dall'inizio del sec. XV, Guglielmo lasciò Bruges, dove tornò forse più tardi, ma solo sporadicamente che divenne consigliere del duca di Borgogna, Filippo ilBuono, che lo nominò consigliere generale e governatore della ...
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ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] che appunto alla redazione del poema quale è nota hanno condotto.Guglielmo di Malmesbury, nei suoi Gesta regum Anglorum (III, 242; BL, Royal 16.G.VI), eseguito per il giovanissimo Giovanni II ilBuono (1319-1364), uno dei più lussuosi manoscritti ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] a S. Benigno di Digione.
Nel 1017 Guglielmo, mantenendo per sé il titolo di abate di Fécamp, gli affidò il priorato di quel monastero, che aveva provveduto a riformare alcuni anni prima su invito del duca Riccardo ilBuono di Normandia. Nel 1028 egli ...
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MONT-SAINT-MICHEL
M. Dosdat
Piccolo centro della Francia settentrionale, in Normandia (dip. Manche), sorto intorno all'omonimo complesso monastico situato sul monte Tombelaine, l'antico Tombe, unito [...] quarto del sec. 11° fu infatti segnato dal nuovo impulso al rinnovamento monastico in Normandia, dato da Riccardo II ilBuono (996-1027) e da Guglielmo di Volpiano (962-1031), abate di Fécamp e di Digione.Portata a termine intorno al 1085, la chiesa ...
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PAZZI, Guglielmo de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Guglielmo de’. – Nacque il 6 agosto del 1437 da Antonio di Andrea de’ Pazzi e Niccolosa degli Alessandri.
Nel 1460 Guglielmo prese in moglie Bianca, figlia [...] dei Pazzi in cui furono coinvolti i fratelli di Guglielmo. Il rapporto tra Pazzi e Cambini si ripropose in una forma buono chuore quanto posso, e ’l simile fa la Biancha» (Archivio di Stato di Firenze, Mediceo Avanti il Principato, filza XX, 386). Il ...
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sembiante (sost.)
Alessandro Niccoli
Vocabolo proprio della tradizione lirica provenzaleggiante e stilnovistica; ricorre in tutte le opere di D., compresi il Fiore e il Detto; è usato al singolare e [...] ; analogamente, a ogni momento dell'ascesa di D. verso Dio corrisponde un mutamento del sembiante (V 88) di Beatrice; Guglielmo II ilBuono dà segno di quanto è beato al sembiante / del suo fulgore (XX 65).
Alla medesima accezione si riallaccia l ...
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Bonifazio marchese di Monferrato
Giorgio Baruffini
Nato intorno al 1150 da Guglielmoil Vecchio, crebbe in un ambiente dove agl'interessi per la grande politica europea si univa l'amore per la vita [...] alla conquista e all'organizzazione di queste terre, morì combattendo contro i Bulgari (1207). Se, come appare assai probabile, è lui ilbuono Marchese di Monferrato che è ancora [ne]l cuore per la fama della sua liberalità (Cv IV XI 14), D. dovette ...
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buonasanita
buonasanità (buona sanità), s. f. inv. Funzionamento diligente e efficace delle strutture e degli organi ai quali è istituzionalmente demandato il compito di tutelare la salute dei cittadini. ◆ Terzo piano dell’ospedale Cardarelli,...
apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...