Ecclesiastico inglese (n. 1404 - m. Knowle 1486), terzo figlio di Guglielmo conte di Ewe (Eu) e di Anna Plantageneta. Vescovo di Worcester (1435), di Ely (1443) di Canterbury (1454). Lord cancelliere (1455-56), [...] e contribuì, in buona fede, a indurre la regina madre a consegnare anche il suo secondo figlio, Riccardo di York, a Riccardo III, il quale lo fece uccidere assieme al fratello Edoardo V. Morto Riccardo incoronò Enrico VII (1485) e ne benedisse poi le ...
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Figlio (n. 1121 - m. Parigi 1180) di Luigi VI; salito al trono nel 1137, aggiunse ai suoi dominî l'Aquitania, portatagli in dote dalla moglie Eleonora, figlia del duca d'Aquitania Guglielmo X. Volle imporre [...] d'Inghilterra; onde l'origine del vasto dominio anglo-francese dei Plantageneti. L., minacciato in ultimo direttamente dal re d'Inghilterra, alleato dell'imperatore Federico Barbarossa, riuscì a salvarsi grazie all'alleanza col papa Alessandro III. ...
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Figlio illegittimo (m. 1271) di Michele I, fu spodestato nel 1215, alla morte del padre, dallo zio Teodoro, ma riuscì a recuperare il trono nel 1236. Ampliò il despotato con territorî della Tessaglia e [...] impadronendosi di Corfù, ma fu vinto da Giovanni III Vatatze nel tentativo di conquistare Tessalonica. Sconfitto di nuovo dello stato stringendo legami matrimoniali con il principe di Acaia, Guglielmo di Villehardouin, divenuto anch'egli suo genero. ...
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Figlia (n. in Ungheria 1045 circa - m. Edimburgo 1093) di Edoardo l'Esule e pronipote di Edoardo il Confessore, accompagnò in Inghilterra (1057) il padre e il fratello Edgardo Aetheling. Fallita (1067) [...] la loro rivolta contro Guglielmo I, si rifugiò col fratello presso Malcolm III di Scozia che sposò nel 1070. Sotto la sua influenza la corte fu anglicizzata, il governo centralizzato, la Chiesa unita a Roma e la cultura inglese imposta nel regno. ...
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Gran giustiziere d'Inghilterra e reggente d'Inghilterra (m. 1243). Di nobilissima famiglia, venuta in Inghilterra con Guglielmo il Conquistatore, ciambellano di Giovanni Senzaterra, nel 1201 si recò a [...] della monarchia inglese da ogni ingerenza papale e contro ribellioni feudali (1216-27), reggente dal 1219 durante la minore età di Enrico III, cadde poi in disgrazia del nuovo re ma fu sempre considerato dal popolo uno dei suoi eroi nazionali. ...
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Figlia (Catania 1367 - Lentini 1402) di Federico III d'Aragona, re di Sicilia, successe al padre nel 1377 sotto la tutela del conte Artale Alagona. Questi meditava di sposarla a Gian Galeazzo Visconti, [...] ma nel 1380 Guglielmo Raimondo Moncada la portò in Sardegna e quindi in Aragona, dove il re Pietro IV la voleva sposa di Martino, figlio del proprio nipote Martino duca di Montblanch. Nel 1391 furono celebrate le nozze a Barcellona e nel 1398 i due ...
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Figlio (n. 1371 - m. 1411) del duca Leopoldo III e di Verde Visconti, con l'accordo di spartizione di Vienna (1396) ottenne dal fratello maggiore Guglielmo il Tirolo e quindi (1404) la Stiria. Alla morte [...] di Guglielmo, che era tutore del minorenne duca Alberto V della linea albertina, si trovò in conflitto con le assemblee regionali e con il duca Ernesto, che non intendevano riconoscergli la successione tutoria. Morì mentre le assemblee regionali ...
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Figlio (n. 1377 - m. Klosterneuburg 1404) e successore (1395) di Alberto III, accettò (trattato di Hollenburg, 1395) la coreggenza del cugino Guglielmo. Nel 1398 intraprese un viaggio in Terra Santa, che [...] diede lo spunto a una serie di leggende sui prodigî da lui incontrati in quella circostanza (donde l'epiteto Mirabilia mundi). Combatté a fianco di Sigismondo d'Ungheria contro bande di cavalieri che saccheggiavano ...
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Figlio (Haddington 1198 - Kerrera 1249) di Guglielmo il Leone e di Ermengarda di Beaumont, re dal 1214, lottò con i baroni inglesi contro Giovanni Senzaterra, si accordò poi con Enrico III, e nel 1221 [...] sposò Giovanna (m. 1238), figlia di Giovanni Senzaterra. In seconde nozze sposò (1239) Maria, figlia di Ingelram de Couci, feudatario piccardo. Tentò di contrastare il predominio della Norvegia nelle province ...
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Diplomatico inglese (Bridlington, Yorkshire, 1810 - Strasburgo 1885); paggio di Giorgio III e di Guglielmo IV, fu poi segretario privato di quest'ultimo. Entrato in diplomazia (1838), fu ministro plenipotenziario [...] a Torino (1852-62), dove appoggiò con impegno la politica di Cavour, specie nella crisi di Crimea, attirandosi varie critiche da parte dell'opinione pubblica inglese più conservatrice. Rifiutò la promozione ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...