Uomo politico prussiano (Berlino 1755 - ivi 1823). Ministro di stato nel 1789, sotto Federico GuglielmoIII gli fu affidato il governo della Pomerania e del Brandeburgo. Posto a capo (1808) della commissione [...] per l'esecuzione del trattato di Tilsit, si mostrò arrendevole verso i Francesi e difensore dei privilegi della nobiltà, per cui venne in conflitto con H. von Stein. Capo del partito conservatore alla ...
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Architetto (Landshut, Slesia, 1732 - Grüneiche 1808). Attivo dapprima a Breslavia, costruì numerose abitazioni di campagna in stile palladiano. Per Federico GuglielmoIII costruì, fra l'altro, nel 1789 [...] la porta di Brandeburgo a Berlino (che, ispirandosi ai propilei greci, segnò il passaggio dal Barocco al Neoclassicismo in Germania) e il Teatro Nazionale (1800-02, ricostruito da K. F. Schinkel dopo il ...
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Titolo del principe ereditario del regno dei Paesi Bassi; fu portato dal principe Guglielmo (poi re Guglielmo II) figlio del re Guglielmo I; dal principe Guglielmo (poi re GuglielmoIII) figlio del re [...] II e successivamente dai due figli del re GuglielmoIII, principe Guglielmo (m. 1879) e principe Alessandro (m. 1884); dopo l'ascesa al trono della regina Beatrice (1980), il titolo è passato a suo figlio Guglielmo Alessandro (n. 1967, poi re ...
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Militare scozzese (n. 1649 circa - m. Killiecrankie Pass, Perthshir, 1689). Si segnalò nelle campagne di Francia, dei Paesi Bassi e (1678-80) contro i covenanters; per le sue qualità militari, fu nominato [...] (1686) ed ebbe il favore di Giacomo II, che nel 1688 lo creò visconte D. Caduta la dinastia degli Stuart nel 1688, si ritirò nei Highlands e con un esercito di montanari combattè le truppe del nuovo re GuglielmoIII; rimase ucciso in combattimento. ...
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Capo (m. Glencoe 1692) del clan omonimo abitante la vallata di Glencoe tra l'Argyll e l'Inverness. Partecipò (1689) all'insurrezione dei Highlanders e fu l'ultimo capo scozzese a prestare giuramento a [...] GuglielmoIII (1692); ma, non essendo stato informato del suo giuramento il governo di Londra, i suoi avversarî ottennero egualmente il permesso di punirlo insieme al suo clan. M. fu ucciso a tradimento e il clan massacrato quasi totalmente. ...
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Architetto (Schwedt an der Oder 1748 - Berlino 1808). È da ritenere il fondatore dell'Accademia d'architettura di Berlino. Costruì soprattutto case di campagna e ville (castello di Paretz, 1800, per Federico [...] GuglielmoIII). Il figlio Friedrich (Altdamm 1772 - Karlsbad 1800) fu un significativo esponente del gusto neoclassico tedesco; a Berlino costruì ville e palazzi e realizzò progetti per il monumento a Pietro il Grande (1796) e per il Teatro Nazionale ...
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Mecenate e collezionista (1564 - 1637). A Roma formò una notevole raccolta di marmi antichi e di quadri, descritta da lui stesso in due volumi corredati da incisioni di J. Sandrart (1631), poi dispersa. [...] I dipinti, prevalentemente del sec. 17º, passati a Parigi, furono acquistati, nel 1814, da Federico GuglielmoIII, e fanno parte del Kaiser Friedrichs Museum di Berlino. Pubblicò nel 1628 un interessante Di scorso sopra la musica dei nostri tempi. ...
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Figlia (Hannover 1776 - Hohenzieritz, Neustrelitz, 1810) del duca Carlo di Meclemburgo-Strelitz, sposò (1793) il principe ereditario di Prussia, il futuro Federico GuglielmoIII. Esercitò grande influenza [...] sul consorte, e negli anni della guerra sostenne energicamente la necessità di opporsi a Napoleone. Ebbe parte decisiva nella chiamata (1807) a capo del gabinetto prussiano del barone K. von Stein, e nella ...
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Sostenitore della dinastia degli Orange-Nassau. In partic., seguace di GuglielmoIII, statolder delle Province Unite e re d'Inghilterra (1689), in lotta contro gli stuardisti in Inghilterra e i cattolici [...] in Irlanda. In Irlanda del Nord, ancora per tutto il 20° sec., sostenitore del protestantesimo e dell'unione con la Gran Bretagna con riferimento alla Orange society (poi Orange order), un'organizzazione ...
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Pastore protestante (n. Marton, Shropshire, 1656 - m. 1730). È il fondatore (1698) della Society for promoting Christian knowledge, che esiste tuttora; negli Stati Uniti, dove svolse gran parte della sua [...] attività proselitistica, si trattenne fino al 1701. Tornò poi in Inghilterra, dove GuglielmoIII gli concesse lettere patenti per l'istituzione (1702) della Society for the propagation of the Gospel in foreign parts. Morì in America. ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...