Gregorio XI
Michel Hayez
Pierre Roger, ultimo papa francese, nacque a Rosiers d'Égletons (Francia, Corrèze), nel Limosino, intorno al 1330, dal nobile Guillaume I, vassallo o ufficiale dei signori di [...] inclusi il fratello Hugues, il nipote Guglielmo de la Jugie, Étienne Aubert (futuro rinnovò la loro missione. Edoardo III colse l'occasione per protestare d'Angiò nel settembre 1377, denunciando gli attacchi contro Raimondo del Balzo, principe d'Orange ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] a renderlo sgradito al re di Spagna e a Guglielmod'Orange, e a mobilitare a suo danno, tramite il I, pp. 141, 162, 177 s., 182-189, 198 s., 395, 401, 406 s., 428; III, p. 243; N. Henderson, Eugenio di Savoia, Milano 1964, pp. 52 s.; P. Rossi, G. ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] sulla possibilità di perseguire penalmente i figli di Guglielmod'Orange, sulle pretese e sui diritti avanzati da don in La formazione del diritto moderno in Europa, Atti del III congresso internaz. della Società ital. di storia del diritto, ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] si esibì alla corte di Federico Guglielmo I di Prussia tra maggio e il L. trasferì il privilegio a Le Cène (per le opere III e IV) e, più tardi, a Van der Hoeven di Leida Olanda per servire la principessa Anna d'Orange. Le molteplici attività cui il ...
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CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] scopo di esso era politico, il riconoscimento di Guglielmod'Orange come re d'Inghilterra da parte di Venezia, il C. ne A. Rigobon, Biografia e studi del p. V. C., in Arch. veneto, III (1872), pp. 267-271; P. Amat di S. Filippo, Studi biografici e ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] . In Belgio lo trattenevano il benevolo atteggiamento di Guglielmod'Orange (l'A. aveva ereditato dallo zio anche il Arconati-Visconti nel Castello di Gaesbeek, in Riv. stor. degli Archivi toscani, III(1931), pp. 95-99, 162-195, 282-289; E. Li ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] anni, i primi scritti e dove entrò in relazione con Guglielmod'Orange. Nel 1689 ritornò in Inghilterra. La sua autorità divenne allora religiosa. ▭ Particolare attenzione dedica L., nel III libro dell'Essay concerning human understanding, al problema ...
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Casa degli statolder delle Province unite dei Paesi Bassi, poi re dei Paesi Bassi. In seguito al matrimonio di Claudia di Chalon, erede del principato di Orange, con Enrico III di Nassau-Breda (1504-1538), [...] Morto GuglielmoIII (1890) senza discendenza maschile superstite, la corona reale olandese passò alla figlia Guglielmina (1880-1962) e quella granducale del Lussemburgo al duca Adolfo di Nassau, pronipote di Carolina d'Orange, sorella di Guglielmo V ...
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Uomo politico (n. Severn Stake, Worcestershire, 1651 - m. 1716). Scrisse pamphlets contro la politica di corte, ed esercitò l'avvocatura difendendo molte vittime del dispotismo di Carlo II. Assai in vista [...] notevole nel preparare l'avvento al trono d'Inghilterra di Guglielmod'Orange e fu poi presidente del comitato come tale fu il principale esponente della politica di guerra di GuglielmoIII e ne condivise l'impopolarità. Fu capo dell'oligarchia whig, ...
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Uomo politico inglese (Parigi 1641 - Althorp 1702). Legatosi ai whigs, assunse un posto importante alla corte di Carlo II, della cui fiducia godette, con alterne vicende, fra il 1679 e il 1683. Salito [...] d'Orange indusse S. a fuggire nei Paesi Bassi, da dove, tornato al protestantesimo, si adoperò per ottenere la fiducia di Guglielmo, divenuto nel frattempo re GuglielmoIII (1689). Riuscito nel suo intento, tornò in Inghilterra (1690), divenendo ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...