GUIDI, Federico (Federico Novello)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido Novello, capo della fazione ghibellina toscana e romagnola nella seconda metà del Duecento, e di Gherardesca Novella Della Gherardesca, [...] Rosso degli Guglielmo, che perlomeno fu ostaggio della Chiesa e non di Carlo fino all'autunno del 1280.
Tornato presso il padre, il Terlizzi, Firenze 1950, p. 390; R. Davidsohn, Storia di Firenze, II, Firenze 1956, p. 725; III, ibid. 1957, pp. 72 s ...
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FALCONE, Pandolfo
Andreas Kiesewetter
Originario di Augusta (odierna provincia di Siracusa), ottenne tra il 1270 e il 1280 il permesso di stabilirsi come cavaliere a Messina, dove si trasferì anche [...] II d'Angiò. Nella primavera 1293 il F. fu perciò posto a capo di una legazione composta da tre messinesi (oltre al F., il cavaliere Federigo Rosso e il Procida, Guglielmo da Caltagirone e Riccardo di Lauria. Il F. dovette morire poco dopo il rientro ...
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ASMUNDO, Adamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia borghese di origine maltese trasferitasi in Sicilia al tempo del Vespro, nacque a Caltagirone da Federico verso la fine del sec. XIV.
Studiò [...] GuglielmoRossoil Magnanimo, I (1416-1417), a cura di F. Lionti, Palermo 1891, pp. 36-38 e passim; Capitoli e privilegi di Messina, a cura di C. Giardina, Palermo 1937, pp. 245-247, 253, 254, 255, 257, C. D. Gallo. Annali della città di Messina, II ...
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CASTAGNA, Nicolò
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, avvenuta con ogni probabilità a Messina dove esercitava la mercatura già nel giugno 1392. In un documento dell'aprile 1394 (edito da [...] Guglielmo Raimondo Moncada, che gli fu successivamente contesa da Salimbene de Marchisio, al quale era stata concessa da Martino il Vecchio, re d'Aragona. Nel 1402 acquistò i feudi di Graniti, Nucifora e Granvilla, appartenuti al conte Enrico RossoII ...
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BADOER, Albano
Giorgio Cracco
Figlio di Iacopo, non se ne conosce la data di nascita (forse intorno al 1360) né alcunché sappiamo della sua educazione (ma la buona capacità oratoria presuppone studi [...] Guglielmo Quirini (durante il suo governo, protrattosi fino al 1401, il senato in Oriente (il 15 marzo 1420 si recò con Rosso Marino a Régestes des délibérations du sénat de Venise concernant la Romanie, II, Paris 1959, docc. 1005, 1690, 1876, 1891 ...
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ARAGONA, Vinciguerra d'
Francesco Giunta
Figlio di Sanciolo d'Aragona e di Lucia Palizzi, nipote perciò del grande Matteo, cominciò ad avere attività pubblica al tempo del re Federico IV, che lo impiegò [...] alti personaggi della corte, GuglielmoRosso e Corrado Spadafora, nominandolo , si riconciliò con il re aiutandolo a riconquistare Rosso.
Fonti e Bibl.: Michele da Piazza, Historia Sicula, II, 42, 45, in R. Gregorio Bibliotheca Scriptorum..., II ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...