TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] l'esempio del duomo era stato raccolto da un buon numero di chiese urbane, prime tra le quali il duomo, e ugualmente debitori dell'insegnamento di Guglielmo, Storia della pittura in Italia dal secolo II al secolo XVI, I-II, Firenze 1883; H. Thode, ...
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Bilancio e finanza pubblica
Vera Zamagni
Fra i compiti più ardui che i governi del nuovo Stato dovettero affrontare va annoverata la costruzione della finanza pubblica, la colonna su cui l’amministrazione [...] e alle Finanze andò Luigi Guglielmo conte di Cambray-Digny, proprietario presso il pubblico di queste obbligazioni non fu buono, così del 9 maggio 1865), Senato del Regno, Leg. VIII, Sess. II, v. VI, pp. 3090-3091.
Atti Parlamentari (seduta del 27 ...
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TRECCANI DEGLI ALFIERI, Giovanni
– Nacque a Montichiari (Brescia) il 3 gennaio 1877, da Luigi Pancrazio Treccani (1835-1906) e da Giulietta Gaifami (1840-1928). Era il secondo di sei figli (tre dei quali, [...] 11); gli stabilimenti, sebbene in buono stato, erano male attrezzati e Guglielmo Marconi con capitali britannici di diversa provenienza.
Gli anni tra il 1926 e il Bibbia di Borso, in La grande illustrazione italiana, II (1925), 4, pp. 8-13; A. Morassi ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] documenta il successo, nazionale e più ancora internazionale, di Guglielmo Ferrero. di buono vi contribuì quind'innanzi il ); I, 2, (1956); I, 3, (1979, con correzioni autografe del D.); II (1960); III, 1 (1967); III, 2 (1968); IV, 1 (1969). Inoltre ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] . De Robertis - A. Grilli, II, Firenze 1938, p. 554).
Sotto la ferula di Lombroso, il F., convertitosi frattanto alla militanza socialista a Isimboli).
Il positivismo del F. aveva, tuttavia, il suo lato buono, e ancor più il suo "lombrosismo", ...
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BRERA, Giovanni
Claudio Rinaldi
BRERA, Giovanni (Gianni)
Nacque a San Zenone al Po, in provincia di Pavia, l’8 settembre 1919, da Carlo (1878-1945), sarto, e Maria Ghisoni (1882-1942). Ultimo di cinque [...] buona parte del periodo della Gazzetta dello Sport. Tornò a scrivere per il (Dovere di cronaca, con Guglielmo Zucconi), Telemontecarlo e TeleArena (ed. fuori commercio); La bocca del leone. L'Arcimatto II 1967-1973, a cura di A. Maietti, Milano 1995; ...
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JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] , lo aveva intanto spinto a riprendere in mano Freud (Ilbuon rieducatore, cit., p. 12).
La scarsa passione suscitatagli dalle come conseguenza di favorire la conservazione (Manicomi eccetera, in Inchiesta, II (1972), 5, pp. 33-37).
Nel 1976 entrò a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Johann Wolfgang Goethe è il più celebre scrittore della letteratura e cultura di lingua [...] il marito, Maria, e gli risparmi la caduta dalle altezze che ha raggiunto. Selbitz è morto, e ilbuon Imperatore, e il mancar la vita, Guglielmo, e le fanciulle il 22 marzo 1832.
Sono passati sei decenni dall’Urfaust. Con i cinque atti del Faust II ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] più antichi, quali il pergamo di Guglielmo nel duomo di Cagliari quello della corte dell'imperatore Federico II, benché non sia possibile cogliere diretti buono, anche se sono visibili segni di violazione, in particolare nel rilievo con il ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] il rapporto con il bello: sono infatti necessari 'ornamenti' e proporzioni che rispondano alla recta ratio (Opus Oxoniense). Guglielmo di Ockham (1285 ca.-1347) conferma l'accostamento del bello al buono arte italiana, II, L'artista e il pubblico, ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...