Vita: la giovinezza. - Famiglia di battellieri sino alla fine del sec. XV, quella dei Cauvin di Pont-l'Évêque. Ma verso il 1480 Gérard Cauvin, abbandonati il villaggio e la professione famigliare, se ne [...] Guglielmo Cop, seguace delle nuove idee, e ascolta il Non vi sono dunque opere umane che si possano dire buone, tanto da indurre Dio a ritenerci giusti. Non Staat in Genf, voll. 2, Lipsia 1869-1889 (ilII è stato edito da W. Goetz). Importanti pure ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] poiché mentre l'opposizione di Guglielmo d'Orange al Granvelle e a Filippo II muoveva certo più - salvi e un'altra perisca, si poteva asserire che il peccato di Adamo è anch'esso un mezzo per eletti. Dio, che è buono e giusto nello stesso tempo, ...
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È l'incapacità, dai sei anni in su, di leggere e di scrivere nella lingua che si parla. Non equivale a ignoranza, poiché l'analfabeta, può possedere a volte una cultura superiore a quella di chi sedette [...] decimo anno, sancì in Prussia il re Federico Guglielmo I con editto del 1717, e confermò Federico II. Gli altri governi furono di persone ragguardevoli. Più rigoroso appello al buon volere di tutti, perché sorgessero le istituzioni sussidiarie ...
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Il grande musicista tedesco nacque a Bonn il 15 o 16 dicembre 1770. D'origine fiamminga, la famiglia B. era di condizione modesta. A miglior grado sociale era pervenuta con l'avo Ludwig, stabilitosi a [...] e la consuetudine con buoni e affezionati musicisti quali il Ries, i due , e meglio (Prieger, D'Indy) in Francesco Guglielmo Rust (1737-1796) per ciò ch'è àmbito Hohenemser, H. Volkmann, ecc.) e nel II vol. degli Aufsätze zur Musikgeschichte di A. ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] Il sistema dei mutakallimūn è buono per quegli uomini ammalati di ambiguità, che stanno di mezzo fra il volgo ed il opere logiche di Guglielmo di Heytesbury, Nicolò A. Chollet, in Dictionn. de théol. cathol., II, s. v. Per gli averroisti del sec. XIV ...
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ALESSANDRO I Pavlovič, zar di Russia - Nato il 23 dicembre 1777 dal granduca Paolo Petrovič (poi Paolo I) e dalla granduchessa Maria Feodorovna (già Dorotea di Württemberg), salì al trono di Russia il [...] incantevole, qualcosa di dolce e di buono che seduceva e trascinava. "Un ange , imitando Caterina II, la libertà dei mari. Il suo successore denunziò Guglielmo III a sottoscrivere con lui, il 26 settembre 1815, la celebre dichiarazione che va sotto il ...
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OLIMPICI, GIOCHI (XXV, p. 277; App. II, 11, p. 453)
Salvatore Galeazzo BIAMONTE
Nelle edizioni XV, XVI e XVII dei Giochi Olimpici, molti risultati che in passato sembravano irraggiungibili sono stati [...] ); quelle d'argento nella velocità m 1000 di ciclismo (Guglielmo Pesenti), nel Premio delle Nazioni individuale di equitazione (R. D'Inzeo, R. D'Inzeo, A. Oppes).
Buono fu pure il rendimento della squadra italiana di pallacanestro (che si classificò ...
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Filippo IV, nato nel 1268 da Filippo l'Ardito e da Isabella d'Aragona, e morto nel 1314, è passato alla storia con la reputazione di re energico, privo di scrupoli e spesso anche crudele; ma certamente [...] buono d'animo, ma incapace di resistere alle suggestioni di coloro che lo circondavano, principalissimi tra questi Enguerrando de Marigny, Pierre Flotte e GuglielmoGuglielmo di Plaisians, suo amico e collaboratore, il de France, III, ii, Parigi 1901. ...
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Città della Francia sud-occidentale, capoluogo di circondario nel dipartimento dei Bassi-Pirenei. È posta alla confluenza della Nive e dell'Adour ed è divisa da questi fiumi in tre parti: la Grande Baiona, [...] di Spagna e del Béarn. Abbastanza buono è il porto sull'Adour, che è stato in affrancamento che il suo vescovo, Raimondo di Martres, ottenne nel 1120 da Guglielmoil Trovatore, alla città per il matrimonio d'Eleonora di Guienna con Enrico II re d' ...
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Generale e uomo di stato dei Paesi Bassi meridionali, nato nel 1510. Fu tra i migliori generali di Carlo V: nel 1553 prese Longwy ai Francesi; nel 1554 fu nominato governatore della città e della contrada [...] del principe d'Orange, Guglielmoil Taciturno, fu lasciato libero e e un traditore. Il duca d'Alba disse che era buono solo a fare il "bonhomme". Piot sua famiglia.
Bibl.: Gachard, Correspondance de Philippe II sur les affaires des Pays-Bas, voll. 5 ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...