La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] II. In Prussia esisteva un’ampia componente contraria al riconoscimento, di cui faceva parte anche un legittimista convinto come Guglielmo diplomatica. Alla caduta del Regno delle Due Sicilie, tutti gli inviati straordinari e ministri plenipotenziari ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] , mentre Guglielmo Quadrotta, un laico del gruppo radicale di Buonaiuti, chiese pubblicamente di aderire come dell’Umbria, delle Marche, della Sicilia.
11 Cfr. M. Guasco, Dal modernismo al Vaticano II. Percorsi di una cultura religiosa, Milano 1991, ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] di S. Guglielmo al Goleto, in territorio di S. Angelo dei Lombardi), Federico consentiva di intraprendere il rinnovamento di quegli edifici (Badiazza e abbazia del Murgo, in Sicilia Elia, Gli edifici sacri, in Federico II e l'Italia. Percorsi, luoghi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] romane e, in particolare, diGuglielmo Sirleto.
L’azione del Sulpicius Severus, Sacrae historiae libri II, in eosdem Caroli Sigonii parti: una è dedicata alla descrizione topografica della Sicilia, la seconda sviluppa una storia dell’isola dalle ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] di Conone, che, come S., era stato educato in Sicilia, di Leone II. Ma il nome di S. è legato in particolare alla storia della Chiesa inglese. Infatti, egli è spesso menzionato nelle cronache medievali inglesi, da Beda il Venerabile a Guglielmodi ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] del tempo" e della "nequizia dei precursori". Giulio II liberava così i signori di Sermoneta dalla imputazione di ribellione, testimoniava che il protonotario Giacomo e Guglielmo avevano agito contro Sezze per istigazione dello stesso pontefice e ...
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CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] per la Sicilia. Ciononostante, di Fasanella. Uno dei figli del C., Ranuccio (morto prima del 1291), sposò Ildibrandesca, figlia del conte Guglielmo . Pasqui, Doc. per la storia della città di Arezzo nel medio evo, II, Firenze 1916-20, pp. 112-13 nota, ...
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DORIA, Ansaldo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova agli inizi del sec. XII. Fu probabilmente figlio di Zenoaldo (o Genoaldo), anche se nei documenti pubblicati egli non compare mai indicato col patronimico. [...] di amicizia tra Genova e la dinastia normanna. Nel novembre 1156 in Sicilia vennero inviati il D. e Guglielmo Vento: in cambio del mantenimento dell'alleanza Guglielmo Atti del Primo Convegno intern. di studi geografico-storici, II, Sassari 1981, pp. ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] Guglielmo si unì a Garibaldi e lo seguì nella spedizione per la liberazione di Roma che si concluse con il fallimento didi Palermo del 1866, non condivise poi il tentativo, peraltro anch’esso abortito, di promuovere una sollevazione della SiciliaII, ...
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PEPE, Gabriele
Anna Maria Rao
PEPE, Gabriele. – Nacque a Civitacampomarano, nel Molise, il 7 dicembre 1779, da Carlo Marcello e da Angela Maria Cuoco, terzogenito di sei figli (con Raffaele, Maria Teresa, [...] G. Pepe, Considerazioni istoriche e politiche sulla rivoluzione napoletana, I-II, a cura di R. Lalli, Isernia 1978-1980. I suoi discorsi parlamentari sono in Atti del Parlamento delle Due Sicilie 1820-1821, I, Bologna 1926, passim. Il discorso del 14 ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...