PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] A Cinzio Violante nei suoi 70 anni, Pisa 1991b, II, pp. 1-24; E. Tolaini, Pisa (Le sotto la direzione diGuglielmo (v.), tra 859; M.C. Di Natale, La pittura pisana del Trecento e dei primi del Quattrocento in Sicilia, in Immagine di Pisa a Palermo, ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] Roma, ma anche in Campania, Sicilia, Malta, ad Adrumetum in Africa diGuglielmo Durando, della fine del sec. 13°, dove, oltre a raccomandare nuovamente la norma di -Perkins, Sepolture e pozzi d'acqua, in Scavi di Luni, II, 1, Roma 1977, pp. 664-671; B ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] primo caso, e anche in Sicilia, con la porta bronzea del duomo di Monreale, nel secondo. A come la croce diGuglielmo nel duomo di Sarzana - opera Storia della pittura in Italia dal secolo II al secolo XVI, I-II, Firenze 1883; H. Thode, Franz ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] diGuglielmodi Conches, morto intorno alla metà del sec. 12° (Montpellier, Bibl. Interuniv., II, c. 145), e nel De sphaera di per poi estendersi all'isola di Cipro, a Rodi, alla Sicilia e allo stretto di Gibilterra, il quarto clima giustifica ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] di antica tradizione, come quello diGuglielmodi Fiandra nella chiesa di Altet, D. Gaborit-Chopin, Le monde roman. 1060-1220, II, Les Royaumes d'Occident, Paris 1983, pp. 145-154 . Tunisie, Algérie, Maroc, Espagne, Sicile, I, Du IXe au XIIe siècle ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] inoltrato sec. 13°, se Guglielmo Durando la trascrive quasi inalterata esistenti in Campania e in Sicilia, come quelli di Cava de' Tirreni (abbazia pp. 142-146; H. Leclercq, s.v. Candélabre, in DACL, II, 2, 1910, coll. 1834-1842; id., s.v. Chandelier, ...
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CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] di c. appare tra i servitori presenti al banchetto diGuglielmodi Hastings nel già menzionato ricamo di e nel Medio ed Estremo Oriente - Islam, in EUA, II, 1958, coll. 272-276: 275-276; id., Die arte industriale del Medioevo in Sicilia, CARB 27, 1980, ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] quello diGuglielmo nella cattedrale didi Solsterno rientra nel fenomeno dell'introduzione di iconografie e modelli bizantini nella penisola, dalla Sicilia the Cesi Master, in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, II, Roma 1962, pp. 75 ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] di una fisionomia significante. Da Rabano Mauro (784 ca.-856) a Ugo di San Vittore (1096 ca.-1141), a Guglielmo Durando, vescovo di . 517-536; A. Hermann, s.v. Dach II, ivi, coll. 536-557; W. Horn, On di Monreale e l'architettura normanna in Sicilia ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] di Torino) di cui aveva ammirato L'uomo dal guanto nero esposto alla Quadriennale del 1931. Nel Ritratto diGuglielmo dai paesaggi di drammatica concitazione dipinti in Sicilia e sulla Sila II Mostra di Corrente, dicembre 1939, alla galleria Genova di ...
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apuliense
apuliènse s. m. [dal lat. mediev. Apuliensis, propr. «pugliese»]. – Moneta d’argento (detta anche a. normanno), del valore di un soldo, fatta coniare dal re di Sicilia Guglielmo II il Buono, che porta al dritto la sigla del re e...