Uomo politico e scrittore inglese (Londra 1628 - Moor Park, Farnham, 1699). Ambascaitore all'Aja, fu il negoziatore della triplice alleanza tra Inghilterra, Olanda e Svezia (1668) e partecipe della stipulazione [...] trattato di Aquisgrana. Ma la politica filofrancese di Carlo II e il trattato segreto di Dover condussero al fallimento dell all'Aia. Qui negoziò il matrimonio tra Maria e Guglielmod'Orange. Dopo la stipulazione del trattato di Nimega, richiamato ( ...
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Casa degli statolder delle Province unite dei Paesi Bassi, poi re dei Paesi Bassi. In seguito al matrimonio di Claudia di Chalon, erede del principato di Orange, con Enrico III di Nassau-Breda (1504-1538), [...] ). Federico Enrico ebbe per successori il figlio Gugliemo II (1626-1650) e il nipote Guglielmo III, nato postumo (1650-1702), il quale duca Adolfo di Nassau, pronipote di Carolina d'Orange, sorella di Guglielmo V e moglie di Carlo Cristiano, principe ...
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Arcivescovo di Canterbury (Fressingfield, Suffolk, 1617 - ivi 1693). Studiò a Cambridge; nel 1651 pubblicò Fur praedestinatus, ecc., un attacco violento contro il calvinismo, e l'anno dopo un attacco non [...] morale che combatté la generale frivolezza del regno di Carlo II. Giacomo II, divenuto re nel 1685, nonostante l'opposizione di S. l'appello dell'11 dicembre a Guglielmod'Orange, ma quando vide che Guglielmo intendeva dichiarare Giacomo incapace di ...
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Uomo politico (n. Severn Stake, Worcestershire, 1651 - m. 1716). Scrisse pamphlets contro la politica di corte, ed esercitò l'avvocatura difendendo molte vittime del dispotismo di Carlo II. Assai in vista [...] a Giacomo II di essere esentati dal leggere dal pulpito, per motivi di coscienza, la sua dichiarazione d'indulgenza nei riguardi dei cattolici (giugno 1688). Ebbe parte notevole nel preparare l'avvento al trono d'Inghilterra di Guglielmod'Orange e ...
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Sutherland Ex contea della Scozia, compresa (a partire dalla riorganizzazione amministrativa del 1975) nella regione amministrativa di Highland.
Conti e duchi di S. Il 1° conte (1235 ca.) fu William, figlio [...] , che partecipò al movimento dei covenanters, combatté contro Montrose ma poi sostenne Carlo II (1650); John (1660-1733), 16° conte, che sostenne Guglielmod’Orange nella rivoluzione del 1688 e l’unione parlamentare anglo-scozzese (1707).
La linea ...
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Nobili scozzesi, legati all'omonima contea. William, figlio di Hugh Freskin, fu il 1º conte di S. (1235 circa). William (m. 1370), 5º conte di S., sposò la figlia di Robert Bruce ed ebbe parte preminente [...] partecipò al movimento dei covenanters, combatté contro Montrose ma poi sostenne Carlo II (1650); infine un altro John (1660-1733), 16º conte, che sostenne Guglielmod'Orange nella rivoluzione del 1688, e l'unione parlamentare anglo-scozzese (1707 ...
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Generale di origine tedesca (n. Heidelberg 1615 - m. presso il f. Boyne 1690), naturalizzato francese nel 1668; suo padre era stato consigliere di Federico V elettore palatino. Combatté col principe d'Orange, [...] anno seguente, ricevuto il comando in Fiandra, obbligò Guglielmod'Orange a togliere l'assedio a Maastricht e s'impadronì Nel 1688 passò in Inghilterra al seguito di Guglielmod'Orange; divenuto re, Guglielmo lo creò duca. Comandante generale nel 1689 ...
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Uomo politico inglese (Parigi 1641 - Althorp 1702). Legatosi ai whigs, assunse un posto importante alla corte di Carlo II, della cui fiducia godette, con alterne vicende, fra il 1679 e il 1683. Salito [...] al trono Giacomo II (1685), ne divenne consigliere, appoggiandone la politica favorevole al cattolicesimo fino a proclamare la propria conversione (1688). Lo sbarco in Inghilterra del protestante Guglielmod'Orange indusse S. a fuggire nei Paesi ...
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Uomo di stato inglese (Helston 1645 - Saint Albans 1712). Lord della tesoreria e membro del Consiglio privato (1679), appoggiò Shaftesbury nel tentativo di escludere il duca di York dalla successione. [...] Giacomo II, asceso al trono, lo richiamò nondimeno al suo posto. Alla rivoluzione del 1688 fu uno dei rappresentanti di Giacomo a Londra e votò in favore di una reggenza, accettando però l'ascesa di Guglielmod'Orange, che gli affidò la carica di 1º ...
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Uomo politico boemo (Brandýs 1564 - Přerov 1636), colto gentiluomo, amico di Guglielmod'Orange e di Enrico IV, per il quale combatté personalmente in Francia (1590 e 1592). Dopo la campagna imperiale [...] ) ritirare a vita privata per l'accusa di alto tradimento. Tra i capi della rivolta (1608) contro l'imperatore Rodolfo II, non tenne poi una condotta rettilinea: appoggiò l'elezione dell'imperatore Mattia, poi fu il capo dei protestanti boemi, infine ...
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