EGIDIO (Egidius, Egydius, Zilius)
Olivier Guyotjeannin
Non si hanno notizie sicure sulle origini familiari di E., vescovo di Modena (1194/ 1195-1207) e poi arcivescovo di Ravenna (1207-1208). Gli autori [...] vescovo Pietro di Reggio, il marchese Guglielmo Pelavicini.
Alla morte del metropolitano Alberto Ravenna: le carte dell'Archivio Estense, a cura di V. Federici-G. Buzzi, I, Roma 1911, n. 148; Regesto della chiesa cattedrale di Modena, a cura di ...
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ALBERTINI, Niccolò (Niccolò da Prato)
Abele L. Redigonda
Nacque a Prato verso il 1250 da modesta famiglia ghibellina (il cui cognome è indicato variamente, dagli studiosi, in Alberti, Ubertini, Levaldini, [...] come suo primo maestro, Convenevole da Prato.
Recatosi a continuare i suoi studi a Parigi (ma non fu né baccelliere né maestro di Raimondo da Penyafort, così, sotto Giovanni XXII, aiutò Guglielmo di Tocco per quella di Tommaso d'Aquino, di cui ...
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DOMANINO, Lattanzio
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova nel 1540; il suo nome di battesimo era Girolamo. Della famiglia i biografi non fanno alcuna menzione, e nulla sappiamo sulla sua giovinezza. Secondo [...] in mostra un vasto sapere che impressionò i molti uditori. Le Conclusiones della disputa furono date alle stampe e pubblicate a Brescia l'anno successivo, con una dedica al duca Guglielmo Gonzaga. Lo stesso duca Guglielmo lo nominò suo teologo e lo ...
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CICOGNANI, Gaetano
Luciano Osbat
Nato a Brisighella (Ravenna) il. 26 nov. 1881 da Guglielmo e da Anna Cecioni, fu fratello di Amleto; frequentò il seminario a Faenza, e fu ordinato sacerdote il 24 dic. [...] fu nominato cardinale da Pio XII. Egli rimase a Madrid come pronunzio fino all'ottobre 1951 quando venne sostituito da monsignor I. Antoniutti.
Ritornato a Roma ebbe il titolo di S. Cecilia; il 7 dic. 1953 fu nominato profetto della Congregazione dei ...
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GONZAGA, Federico
Filippo Crucitti
Nacque a Mantova all'inizio del luglio 1540 dal duca di Mantova Federico II, morto pochi giorni prima, il 28 giugno. Crebbe sotto la tutela della madre, Margherita [...] dapprima Francesco, il primogenito, poi, alla morte di questo, Guglielmo, il secondogenito maschio.
Il G. compì gli studi presso Ferdinando de' Medici, figlio del duca di Firenze Cosimo I. Si rivelò decisiva per questa nomina l'influenza del ...
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Anastasio IV
Raoul Manselli
Al secolo Corrado, figlio, forse, di un Benedetto, era romano di nascita ed originario della "regio" detta della Suburra. Nulla sappiamo della sua vita anteriormente al cardinalato [...] , nel 1130, alla morte di Onorio II. Nel contrasto tra i due eletti di quell'anno, Innocenzo II e l'antipapa Anacleto
Nella lotta per la sede di York, che da anni divideva Guglielmo, parente del re d'Inghilterra, ed Enrico Murdach, ancora una volta ...
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Margotti, Giacomo
Sacerdote e giornalista (Sanremo 1823 - Torino 1887). Studiò nel seminario di Ventimiglia e nell’università di Genova; fu quindi a Torino, dove nel 1848, insieme con il vescovo d’Ivrea [...] Moreno e con Guglielmo Audisio, fondò il quotidiano «L’Armonia della religione colla civiltà», organo del cattolicesimo intransigente, di cui fu direttore. Sulle pagine del giornale condusse una dura battaglia polemica contro Cavour e i principi del ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] le figure più in vista (Michele da Cesena, generale dell'Ordine, Guglielmo di Occam), passarono poi nel campo di Ludovico il Bavaro, in furono i Visconti. Attivissimo, tra l'altro promulgò le Clementine, decretali di Clemente V, che (dopo i cinque ...
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Il movimento religioso iniziato da s. Francesco d’Assisi (➔ frati minori).
Scuola francescana Orientamento filosofico e teologico sviluppatosi tra il 13° e il 14° sec. in seno all’ordine francescano. La [...] . In opposizione all’aristotelismo e al tomismo, i filosofi francescani si richiamarono soprattutto al pensiero di Duns Scoto, Giovanni Peckham. I francescani di Oxford, Roberto Grossatesta, Ruggero Bacone e Guglielmo di Occam, pur condividendo ...
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Scrittore ascetico benedettino (Ravenna fine sec. 10º - Fécamp 1078); nipote di Guglielmo da Volpiano, lo seguì in Francia e fu da lui creato priore (1017), poi abate (1028) dell'abbazia della Ss. Trinità [...] scritti, in uno stile semplice e suasivo, sono tra i migliori della letteratura ascetica medievale prima di s. Bernardo: Confessio theologica, Confessio fidei, De usu psalmorum, Meditationes, preghiere e poemetti (alcune di queste opere sono state ...
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guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....