BERNARDI, Antonio Maria
Amalia Barigozzi Brini-Ludwig Döry
Pittore. e scenografo, vissuto fra il secolo XVII e il XVIII, nato probabilmente a Bologna.
Come il fratello Fabrizio, che gli fu spesso collaboratore, [...] seicento, e sia il Quaini sia il Mitelli ne erano fra i maggiori rappresentanti.
L'attività del B. in Italia è assai poco fino al 1716. Per la morte del principe elettore Giovanni Guglielmo del Palatinato, il B., insieme con il macchinista A. Fabri ...
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ODERISIO da Benevento
P. Belli D'elia
Scultore e fonditore, attivo in Italia meridionale nel sec. 12° e documentato negli anni 1119-1151.Il nome di O. e la sua origine beneventana si apprendono dalle [...] ruolo preponderante, di alto significato epico e celebrativo. Costantemente presenti sono, in tutte, i nomi o le figure dei committenti - a Troia l'arcivescovo Guglielmo II, a Capua Gemma abbatissa, affiancata da Ecaterina filia eius, a Benevento un ...
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FIORILLO, Giovanni Domenico (Johann Dominicus Justinus Augustus)
Achim Holter
Nacque ad Amburgo il 13 ott. 1748 da Ignazio, compositore e maestro di cappella di origine napoletana, e da Petronilla Cosimi. [...] e frequentò, sotto la guida di V. Bigari ed E. Lelli, i corsi dell'Accademia Clementina.
Nel 1770 rientrò in Germania, stabilendosi alla corte anni dopo fu colpito dalla morte del primogenito Guglielmo Raffaello, che aveva collaborato con lui alla ...
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CRAC DES CHEVALIERS
J. Folda
(arabo Ḥiṣn al-Akrād, Qal'at alḤuṣn)
Castello situato nella Siria occidentale, a N della strada che da Homs conduce alle città costiere di Tortosa e di Tripoli, posto su [...] di Tripoli cedette il castello, allora comandato da Guglielmo di Le Crat, agli Ospedalieri di s. Giovanni Institut français d'archéologie orientale du Caire, 37-38), 2 voll., Cairo 1914- 1915: I, pp. 135-162; II, tavv. X-XXI; P. Deschamps, Le Krak des ...
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DURANDO, Guglielmo
P. Réfice
(o Durante, Durand)
Vescovo di Mende, in Linguadoca (1285-1296), giurista e trattatista.Nato a Puymisson, presso Montpellier, verso il 1230, a partire dal 1255 soggiornò [...] (Romano, 1990, pp. 160-162).
Bibl.:
Fonti. - Guglielmo Durando, Rationale divinorum officiorum, Venezia 1519; G. Colucci, Antichità , in Ius populi Dei. Miscellanea in honorem Raymundi Bidagor, I, Roma 1972, pp. 119-142; S. Romano, Giovanni ...
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GRAFFEO, Nicolò
Maria Viveros
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo pittore, attivo nel corso degli ultimi decenni del XV secolo. Una serie di documenti pubblicata da Di Marzo permette [...] del 16 dic. 1476, a proposito di una contesa con i giurati della cittadina siciliana per un quadro che raffigurava la Madonna. a Palermo. Quest'ultima opera, probabilmente di Guglielmo da Pesaro, costituiva nella cultura della Sicilia occidentale ...
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DANIELE da Monterubbiano
Alberto Forni
Ignoti ci sono il luogo, gli anni di nascita e di morte di questo eremitano di S. Agostino, commentatore della Regula s. Benedicti, attivo nella prima metà del [...] a Roma, trovandosi coinvolto in numerosi processi. Finalmente il papa, revocati i due commissari, aveva rimesso la questione, il 20 marzo 1329, al priore generale Guglielmo da Cremona. La modesta figura di D. non viene neppure menzionata negli ...
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COMPAGNO (Compagnio), Scipione
Paola Santa Maria
Pittore napoletano, documentato tra il 1641 e il 1649. Nato verso il 1624 (Zani, 1821, p. 13) o prima (Salerno, Il vero Filippo..., 1970), dopo un periodo [...] su rame, provenienti dalla collezione dell'arciduca Leopoldo Guglielmo, databili probabilmente tra 1647 e 1659; Il Zürich 1763, p. 134; P. Zani, Enciclopedia metodica... delle Belle Arti, I, 7, Parma 1821, pp. 13, 170; G. Nagler, Neues allgemeines ...
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BARTOLOMEO, Santo
M. Mihályi
Apostolo il cui nome compare nei Vangeli sinottici (Mt. 10, 3; Mc. 3, 18; Lc. 6, 14; inoltre At. 1, 13) associato a quello di Filippo, suo amico, che lo presentò a Cristo; [...] maturo, con barba scura e capigliatura ondulata (Guglielmo Durando, Rationale divinorum officiorum, VIII, 25 4 voll., Firenze 1952-1985: I, coll. 137-140; II, coll. 153-158; III, coll. 109-122; IV, coll. 117-122; Aurenhammer, I, 1959-1967, pp. 299-306 ...
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Alessandro di Abingdon
P. Lindley
Scultore attivo a Londra tra la fine del sec. 13° e gli inizi del 14°; insieme a Guglielmo Torel e Guglielmo d'Irlanda fu una delle figure più rappresentantive della [...] e aristocratici, la tendenza all'idealizzazione presente anche nelle statue in bronzo di Guglielmo Torel, in contrasto con i panneggi nervosi e mossi delle sculture di Guglielmo d'Irlanda nella croce di Hardingstone (Northampton).
Lo stile di A. può ...
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guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....