Uomo politico (Bergheim, principato di Waldeck, 1785 - Gaildorf, Württemberg, 1826) del Württemberg; prefetto di Heilbronn (1811) e di Stoccarda (1812). Nella dieta del 1815 si fece eco del malcontento [...] generale contro il regime autocratico di Federico I e lesse un indirizzo di protesta, accolto all'unanimità. Processato ed espulso dall'amministrazione, nella monarchia costituzionale di GuglielmoI divenne membro della giunta degli stati (1820). ...
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Barone anglonormanno (m. Normandia 1123), figlio di Roger de Beaumont, era signore di Neubourg (Normandia) e barone dello scacchiere del ducato. GuglielmoI lo nominò connestabile (1068) del castello di [...] Warwick, e Guglielmo II lo creò conte di W. (1088), concedendogli i possedimenti del sassone Thurkill di Aden. Amico e consigliere di Enrico I, gli rimase fedele all'epoca della cospirazione dei baroni (1101). ...
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Arcivescovo di Palermo (sec. 12º). Straniero alla Sicilia, fu da Margherita, reggente il Regno di Sicilia per il figlio GuglielmoI, creato arcivescovo di Palermo e cancelliere del regno; odiato dai baroni, [...] il suo governo vide un continuo susseguirsi di congiure e di rivolte (come a Taormina, 1168). Alla fine S. abbandonò l'isola, mentre l'arcivescovado e il potere passavano a Gualtiero Ophamil ...
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Uomo politico e storico nederlandese (Voorburg 1800 - Aia 1876), calvinista conservatore, segretario di GuglielmoI (1829-33); pubblicò quindici volumi di documenti e corrispondenze inedite della casa [...] di Orange-Nassau (1835-61; l'opera fu continuata da altri con venti volumi che uscirono fino al 1915). Dal 1849 al 1865 fu quasi ininterrottamente membro della seconda camera degli Stati generali ...
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Uomo politico (Bruxelles 1762 - ivi 1830). Ambasciatore dell'imperatore Giuseppe II nelle Province Unite (1788), passò in seguito come funzionario al servizio di Napoleone; fu poi sotto il re Guglielmo [...] I dei Paesi Bassi maresciallo di corte e patrocinò il movimento per la libertà dell'insegnamento. ...
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Figlio (m. 1544) di Enrico III di Nassau-Breda, ereditò (1530) alla morte di Filiberto, ultimo principe di Orange della casata di Chalon, il principato di Orange, che alla sua morte, non avendo egli eredi, [...] passò al cugino GuglielmoI. ...
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Figlio (m. 926) del conte di Carcassonne Alfredo e di Adelinda, sorella di GuglielmoI. Succeduto a suo zio (918), combatté contro i Borgognoni e i Normanni, ai quali dovette cedere. ...
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ZUTPHEN (o Zutfen; A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Città olandese nella provincia di Gheldria, alla confluenza del Berkel con l'IJssel. Conta 20.652 abitanti (i gennaio 1935) di cui il 5% cattolici e [...] secoli XV e XVI. Nel 1572 la città prese la parte dei nazionalisti, accogliendo le truppe del conte Guglielmo IV Van den Berg, cognato di GuglielmoI. Ma nello stesso anno le truppe spagnole, guidate da don Federico, figlio del duca d'Alba, invasero ...
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VITTORIA ADELAIDE MARIA, imperatrice di Germania e regina di Prussia
Carlo ANTONI
Nata a Londra il 21 novembre 1840, morta nel castello di Friedrichshof presso Cronberg il 5 agosto 1901. Figlia della [...] e dar così inizio ad un'era liberale nella storia della Germania: quando, morto il 9 marzo 1888 il vecchio GuglielmoI, Federico III divenne imperatore, era ormai troppo tardi. Irrimediabilmente malato, il sovrano visse soltanto 99 giorni. Durante il ...
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Regno costituito nell'11° sec. dai normanni. Successivamente governato da varie dinastie, fu in alcune fasi aggregato al Regno di Napoli come Regno delle Due Sicilie, denominazione che si impose definitivamente [...] un diritto d'investitura. La stabilizzazione del Regno fu garantita da Guglielmo II il Buono (1172-89), che unì le sorti della e tra il 1806 e il 1815 il R. di S. ospitò i sovrani borbonici fuggiti da Napoli dopo l'occupazione francese, e nel 1816, ...
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guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....