CORBETTA, Francesco
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pavia, con ogni probabilità nel 1615, come si ricava da un ritratto inciso nella sua raccolta di Varii capricci per la ghitarra spagnola (Milano 1643) [...] Venezia e Bologna), e in Germania, alla corte di Giorgio Guglielmo, duca di BrunswickLúneburg, al quale dedicò un suo libro, Published Between 1487 and 1800Nowin the British Museum, Neudeln 1968, I, p. 304; R. Hudson. The zarabanda and zarabanda ...
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Figlio di Guglielmo e di Giovanna Cirillo, nacque a Napoli il 7 dic. 1827. Iniziato lo studio del pianoforte con la madre, appena dodicenne vinse una borsa di studio del governo francese cui rinunciò per [...] sue raccolte insieme a quelle del padre Guglielmo. Autore anche dell'antologia Ape musicale pianistica mem. di T. C., Napoli 1879; F. Florimo, La scuola musicale di Napoli e i suoi conservatori, III, Napoli 1882, pp. 394, 400, 439; S. Di Massa, La ...
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POLLASTRI, Augusto
Roberto Regazzi
– Nacque l’11 maggio 1877 a Bologna, primogenito di Cesare, bracciante agricolo originario di Colunga (frazione di San Lazzaro di Savena nel Bolognese), e di Clelia [...] .
Tra i contatti illustri con l’ambiente musicale spiccano l’amicizia con Alfonso Marconi, fratello di Guglielmo, uomo d 1994, ad ind.; E. Blot, Un secolo di liuteria Italiana 1860-1960, I, Emilia Romagna, Cremona 1994, pp. 15, 23, 45-53; A. Fuchs ...
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BELLINCIONI, Gemma
Angelo Mattera
Figlia d'arte (il padre, Cesare, era un basso, la madre, Carlotta Soroldoni, un contralto), la B. nacque a Monza il 17 ag. 1864. Esordì, bambina prodigio, il 6 ott. [...] Fritz di P. Mascagni, Sapho di J. Massenet, di Moina e Messalina di I. De Lara, di Lorenza di E. Mascheroni e, infine, di Fedora, quest' R. Stagno); speciale ammirazione le tributarono, tra i sovrani, Guglielmo II, che la chiamò a Potsdam, per farle ...
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ALFIERI, Pietro
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Musicologo e compositore, nato a Roma il 29 giugno 1801 da Alessandro e Geltrude Geminiani. Nel 1813 entrò nel Seminario romano, e studiò, oltre le comuni discipline, canto fermo [...] i più notevoli seguaci della scuola palestriniana. Per i suoi meriti nel campo della musica sacra, gli fu concesso da Pio IX un canonicato nella chiesa di S. Prisca all'Aventino, e Federico Guglielmo di Palestrina così divise: I, 9 Messe, tra cui ...
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BASEVI, Abramo
Alberto Pironti
Nacque a Livorno il 29 dic. 1818. Figlio di un medico, si laureò anch'egli in medicina, ma poi si dedicò interamente agli studi musicali e a quelli filosofici. Da giovane [...] cultura musicale volto "a ristabilire il filo spezzato che i moderni maestri deve unire ai classici antichi" e nello Studi filosofici dedicò alla divinazione. Fra i suoi scritti figurano: Illustrazione del "Guglielmo Tell" (Firenze 1858), Studio ...
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Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono [...] tempo di sonata in miniatura. Con il 1762 ebbero inizio anche i viaggi musicali di M.: il bambino era dotato di un eccezionale la Germania, ricevendo lusinghiere offerte da parte di Federico Guglielmo II. Ma preferì tornare a Vienna, dove per ...
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Pergolési, ⟨-si⟩, Giovan Battista. – Musicista (Iesi 1710 - Pozzuoli 1736). Autore soprattutto di musica teatrale, il suo intermezzo La serva padrona (1733) è considerato il modello dell'opera comica italiana. [...] di musica sacra e da camera, sia vocale che strumentale. Tra i suoi lavori più celebri: Lo frate 'nnammorato (1732) e lo gli oratori La morte di s. Giuseppe e La conversione di Guglielmo d'Aquitania, cui fece seguito la prima opera seria Salustia. Fu ...
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Musicista italiano (Livorno 1863 - Roma 1945). Dopo essersi già cimentato nella composizione con l'idillio In filanda (1881), la cantata Alla gioia (da Schiller, 1882), 2 sinfonie, pezzi varî, liriche, [...] , anch'essa acclamata, nel 1892 I Rantzau (meno fortunata), nel 1895 Guglielmo Ratcliff, accolta con plauso, e , applaudita a Montecarlo; nel 1906 una Messa di Requiem per Umberto I. Nel 1911 appariva Isabeau, nel 1912 Parisina (da D'Annunzio), ...
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tenore In ambito musicale, la più acuta delle voci maschili: il termine indica il corrispondente registro e, estensivamente, il cantante che ne è dotato. In relazione alle famiglie strumentali, in funzione [...] secoli della storia del melodramma italiano il t. non ebbe i caratteri e la funzione protagonistica (affidata a castrati e a il mito del t. romantico fu quello di Arnoldo nel Guglielmo Tell (1829) di G. Rossini, contemporaneamente a fondamentali ...
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guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....