CIARDI, Emma
Maria Cionini Visani
Figlia del pittore Guglielmo e di Linda Locatelli, nacque a Venezia il 13 genn. 1879; sorella di Giuseppe (Beppe), ebbe nella famiglia l'avvio precoce all'arte: un [...] a S. Barnaba sulla fondamenta Alberti - e. le ville che la sua famiglia possedeva nella campagna veneta, pur allontanandosene spesso per i viaggi frequenti in Italia e all'estero. Nell'anno 1900 la C. vendette a Praga il primo quadro Canal Grande, e ...
Leggi Tutto
BERTOCCHI, Nino (Giuseppe)
Guglielmo Capogrossi Guarna
Nacque a Bologna il 9 luglio 1900 da Enrico e da Amalia Scaccieri; rivelò presto una spiccata attitudine per la pittura. Al termine degli studi [...] N. B. Dipinti e incisioni (catalogo), Bologna 1959; H. Vollmer, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler des XX. Jahrh.s., I, Leipzig 1953, p. 194; L. Servolini, Diz. illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano 1955, p. 77; A ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO di Francesco da Bergamo (B. Bergamasco)
Elena Bassi
Attivo a Venezia nella prima metà del sec. XVI, collaborò con vari lapicidi e architetti lombardi. Per Tullio e Antonio Lombardo pare abbia [...] complesso cui l'architetto V. Fantoni, bergamasco, insieme con i figli e G. M. Mosca, lavorò dal 1517 al , pp. 344, 368, 588, 785, 857; L. Angelini, Bartolomeo Bono e Guglielmo d'Alzano, Bergamo 1961, pp. 45-49; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon ...
Leggi Tutto
FARINA, Pietro Francesco
Alessandro Marchi
Nacque a Bologna probabilmente nell'ottavo decennio del XVII secolo.
La prima notizia sulla sua attività è fornita da L. Crespi (1769, p. 124), che scrive: [...] 53) nel castello di Rastatt, possesso del margravio Ludovico Guglielmo di Baden-Baden, con la collaborazione del figurista G , Bologna 1782, pp. 124, 126 s., 142, 187, 340, 350; I. Adamoli, La basilica di S. Paolo Mgggiore in Bologna, Bologna 1969, pp ...
Leggi Tutto
ALOJA (Alloja), Vincenzo
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, attivo a Napoli fra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del XIX. La tradizione orale lo dice figlio di Giuseppe e nipote di Raffaele [...] 'Accademia di belle arti di Napoli accanto a Guglielmo Morghen. Questi anzi insegnava incisione di figura, nei in considerazione.
Bibl.: Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854, p. 30; A. Petrucci, Vincisione italiana, L'Ottocento, ...
Leggi Tutto
ALBERTO da Carrara (Alberto di Giovanni Pietro Maffiolo, Alberto Maffioli)
Isa Belli Barsali
Scultore e architetto, attivo nell'Italia settentrionale. A Parma, dove gli viene attribuito il tabernacolo [...] di Cremona, di cui diresse per un certo tempo i lavori della facciata, ottenendo da Lodovico il Moro l' Milano 1908, p. 866; C. Bonetti, Il palazzo Fodri (1488-1492). Guglielmo de Bocholis. Giov. Pietro de Ro. Nicola de Porlegia. Alberto da Carrara, ...
Leggi Tutto
BOTTO, Bartolomeo
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Pietro; scultore ducale. Attivo nella seconda metà del sec. XVII, collaborò sovente con il padre e con il fratello Carlo Francesco e fu certo, dei [...] da lui compiuti a palazzo reale sono i seguenti: nella sala degli staffieri, su disegno dell'ing. Carlo Morello, il soffitto e fregio, iniziati da E. Dugar, vengono condotti a termine tra il 1660 e 1661 dal B. e da Guglielmo Tolfi (o Tolfo). Un anno ...
Leggi Tutto
DRUGMAN, Jean-François (Gianfrancesco)
Pier Paolo Mendogni
Nacque nelle Fiandre e tra il 1765 e il 1794 fu attivo a Parma, dove era conosciuto col soprannome di Flamand. Ebbe diversi figli, tra cui Nicola [...] , ma continuò a lavorare anche per la committenza privata, come dimostrano i pagamenti a lui effettuati dai principi Meli Lupi di Soragna tra il i suoi allievi punzonisti, in Arch. stor. delle provincie parmensi, XIII (1913), p. 69; Id., Guglielmo Du ...
Leggi Tutto
guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....