Città della Scozia occidentale (632.000 ab. nel 2005; 1.530.000 nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), nell’omonimo distretto amministrativo che comprende l’area urbana. È estesa sul fiume [...] a crescere anche come centro commerciale: ebbe (1178 ca.) da Guglielmo il Leone una carta di diritti quale burgh of barony, e nel corso del 14° sec. la città ebbe a subire i danni delle lotte per l’indipendenza scozzese. Risorta economicamente nel 15 ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] ai trionfi della Vestale e del Cortez. Nel 1819 Federico Guglielmo III di Prussia chiamò a Berlino S., che nel 1820 assunse nella storia del teatro musicale è di primissimo ordine: con i suoi capolavori del periodo francese, durante il quale trovò ...
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Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] c. s’intendeva soltanto la notazione della danza. Questa, già nel 15° sec., con i trattatisti (Domenico da Piacenza o da Ferrara, Antonio Cornazzano, Guglielmo Ebreo da Pesaro), era una pratica primaria per poter trasmettere la danza attraverso il ...
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Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] Alcune opere ci sono pervenute soltanto nella traduzione di Guglielmo di Moerbeke: De decem dubitationibus circa providentiam, De providentia di Fozio (sec. 9º). Sono importanti in essa i riassunti dei poemi del ciclo epico, la classificazione delle ...
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Cittadina dell’Inghilterra (25.434 ab. nel 2001), nello Warwickshire, sull’Avon e alla confluenza in esso del Lea, 35 km a SE di Birmingham. Mercato agricolo e sede di industrie metalmeccaniche e del mobile. [...] Ethelfleda.
Conti di W. Il titolo fu attribuito (1088) da Guglielmo II a Henry de Newburgh (m. Normandia 1123), signore di 12° conte, Thomas de Beauchamp (1345 ca.- 1401), fu tra i nobili che tentarono di imporsi a Riccardo II, di cui fu nominato ...
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Secondogenito (Dumferline, Scozia, 1600 - Londra 1649) di Giacomo I Stuart, successe al padre nel 1625 e nello stesso anno sposò Enrichetta Maria figlia di Enrico IV di Francia. Appena salito al trono [...] regno e nel 1626 anche il secondo, arrestandone i capi che intendevano far dipendere dalla preventiva destituzione per decreto del parlamento (1650 e 1653), i maggiori compratori furono l'arciduca Leopoldo Guglielmo e Filippo IV di Spagna, il card. ...
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Industriale e mecenate (Montichiari 1877 - Milano 1961). Senatore del Regno nel 1924 e fondatore, il 18 febbraio 1925, dell'Istituto Giovanni Treccani per la pubblicazione della Enciclopedia Italiana [...] insieme a G. Gentile del nuovo Istituto, presieduto da Guglielmo Marconi, T. ne divenne presidente onorario nel 1954. Fu istituì una fondazione per la Storia di Brescia. Tra i suoi scritti: Enciclopedia Italiana Treccani. Idea esecuzione compimento ( ...
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Re di Scozia (1274 - 1329). Capo della rivolta aristocratica contro Edoardo I d'Inghilterra, cinse la corona nel 1306. Morto il rivale (1307), R. ne sconfisse (1314) il successore Edoardo II a Bannockburn, [...] VI, a sua volta nipote per parte materna d'un fratello di Guglielmo di Scozia, aveva accettato però la rinuncia del nonno e del padre J. Baliol (1292), in seguito a un arbitrato di Edoardo I d'Inghilterra. Anzi, quando (1295) Baliol si ribellò, egli ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] 1506 si arruolò nell’esercito di Giulio II e combatté contro i Bentivoglio (1508) e ancora contro Venezia (1509). Con il di Clemente VII e di Carlo V, partecipò alla guerra contro i Fiorentini e fu premiato con la signoria di Forlimpopoli; dal 1551 ...
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Poligrafo e romanziere (Londra 1660 circa - ivi 1731). Fu dapprima commerciante, ma le speculazioni sfortunate e la passione per la politica e la letteratura lo condussero al fallimento (1692). Entrato [...] (1701) e non esitando a farsi informatore segreto. Morto Guglielmo, il De F. fu perseguitato per un libello, The ministro R. Harley ne ottenne la scarcerazione (1704) e gli fornì i fondi necessarî per il giornale The Review (17 febbr. 1704 - 11 ...
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guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....