Figlio (1120-1166) di Ruggero II d'Altavilla e della sua prima moglie Elvira di Castiglia, alla morte del fratello Tancredi ebbe il principato di Taranto, poi (1144) il principato di Capua e il ducato [...] dell'Impero bizantino, del papato e di Venezia nell'intento di isolare il monarca tedesco. A questo allora si rivolsero i feudatarî malcontenti, che si ribellarono (1155), sperando nell'aiuto svevo. Ma con l'appoggio del papa (accordo di Benevento ...
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Figlio (n. 1287 - m. Valenciennes 1337) di Giovanni II d'Avesnes, conte di Hainaut e d'Olanda, divenne conte nel 1034, succedendo al fratello Giovanni, morto in battaglia. È ricordato per la sua attività [...] riformatrice, soprattutto per i poteri conferiti ai balivi nell'amministrazione della giustizia, sottratta così all'arbitrio dei nobili, e per l'istituzione dello scabinato annuale. ...
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Successore (m. 918) di Rainulfo II, il suo governo ebbe inizio nell'886 circa e fu caratterizzato specialmente dalla fondazione di numerosi monasteri; fra questi va ricordato quello di Cluny fondato nel 910 ...
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Filosofo (n. 1080 circa - m. dopo il 1154), uno dei maggiori rappresentanti del platonismo del 12º sec. Maestro della scuola di Chartres, è autore di commenti al De consolatione philosophiae di Boezio, [...] il tentativo di svolgere un'esegesi del racconto genesiaco secondo i principî della scienza fisica, limitando alla creazione degli elementi l il dato rivelato, per le sue idee teologiche e fisiche fu accusato di eresia da Guglielmo di Saint-Thierry. ...
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Terzo figlio (Londra 1765 - Windsor 1837) di Giorgio III; destinato alla carriera marinara, nel 1790 era contrammiraglio. Creato conte di Munster, poi duca di Clarence e di Saint Andrews, visse lontano [...] moderato e incerto, G. rese con la sua indecisione più difficili gli anni della lotta per il Reform Bill; i suoi ultimi atti (soprattutto criticata la sostituzione autoritaria di lord J. Althorp, di cui disapprovava la politica irlandese, con ...
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Figlio (L'Aia 1748 - Brunswick 1806) di Guglielmo IV, successe al padre nel 1751, inizialmente (fino al raggiungimento della maggiore età nel 1766) sotto la reggenza della madre e di un cugino di lui. [...] Fu l'ultimo statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi. Entrati i Francesi, fuggì in Inghilterra (1795); nel 1801 si stabilì nei e in particolare quella di Gowert Ilingelond. Nel 1795 i Francesi trasportarono a Parigi l'insigne raccolta, che fu ...
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Cronista (n. in Siria 1130 circa - m. dopo il 1186); di famiglia di origine occidentale, fu avviato alla carriera ecclesiastica e mandato a studiare in Francia. Quando tornò in Terrasanta, fu prima canonico, [...] cancelliere del regno di Gerusalemme. Nella sua attività religiosa e politica si conquistò la piena fiducia del re Amalrico I, che gli affidò l'educazione del figlio Baldovino e lo inviò in varie missioni diplomatiche a Costantinopoli e in Occidente ...
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Monaco benedettino (sec. 11º) dell'abbazia di Jumièges, si chiamava in realtà Guglielmo Calculus. Scrisse i sette libri dei Gesta Normannorum ducum, rifacendosi alla cronaca di Dudone di Saint-Quentin. [...] Il settimo libro fu interpolato e completato da Orderico Vitale; Roberto di Torigny vi aggiunse un ottavo libro ...
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GUGLIELMO D'Alvernia
Francesco Pelster
Teologo dell'università di Parigi, fu dal 1228 fino alla sua morte, nel 1249, vescovo di Parigi. Come tale egli difese più volte gli ordini mendicanti, e nel 1228 [...] K. Ziesché, Die Sakramentenlehre des Wilhelm von Auvergne, Vienna 1911; J. Kramp, Des Wilhelm von Auvergne "Magisterium divinale", in Gregorianum, I (1920), pp. 538-584; II (1921), pp. 42-78, 174-187; F. Vernet, Dict de théologie catholique, VI, 1975 ...
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GUGLIELMO d'Accursio
Giuseppe Timpanelli
Terzo dei figli di Accursio (v.), nacque nel 1246 in Bologna. Ivi si addottorò in diritto civile e canonico, che poi insegnò all'università. Fu proscritto da [...] validità del testamento di re Enzo, morto prigioniero a Bologna nel 1272.
Bibl.: C. F. Savigny, Storia del diritto romano nel Medievo, trad. it., II, ii, Firenze 1845, p. 158 segg.; E. Besta, Storia del diritto italiano I, ii, Milano 1925, p. 824. ...
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guglielmita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente alla setta dei guglielmiti (sec. 13°-14°), seguaci di una Guglielma o Guglielmina Boema, che si diceva di stirpe regia, considerata come l’iniziatrice di una nuova era religiosa,...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....