È capoluogo d'uno dei cinque distretti della Provincia renana (Rheinprovinz, provincia della Prussia). Posta a pochi chilometri dal confine belga e olandese, tra la Roer (Ruhr) e la Mosa, in una piccola [...] stabile residenza. Anche Lodovico ilPio seguì questo proposito, che I, il re di Prussia Federico Guglielmo III. I plenipotenziarî furono: il visconte di Castlereagh e il duca di Wellington (comandante il corpo di occupazione), per l'Inghilterra; il ...
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ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] i nomi sono appunto quei quattro del 1157, due dei quali sembra che appartengano alla nobiltà; nel 1171 appare anche un rettore del comune a nome Guglielmo, e un altro rettore, Pepo, è presente alla pace di Venezia del 1177. Dell'anno 1199 è ilPio ...
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Arcivescovo di Canterbury e dottore della Chiesa.
La vita. - Nacque in Aosta sul finire del 1033 o sul principio del 1034 di nobile famiglia, che si volle poi anche imparentata con i Savoia, come si volle [...] dove si rinnovarono i decreti di Piacenza e di Clermont contro la simonia, il concubinato del clero e l'investitura laica.
Tornato in Francia e appresavi la morte di Urbano II, avvenuta il 29 luglio 1099, e quella del re Guglielmo seguita il 2 agosto ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] i regni di Carlo IX e di Enrico IV, fra il 1560 e il 1610, essa raggiunse, per merito degl'incisori Oliviero Codoré, Giuliano de Fontaney e Guglielmo Dupré, il ritrasse il Canova e fu incisore prima di Francesco I d'Austria, e poi dei pontefici Pio ...
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L'Alvernia è una regione naturale del Massiccio Centrale francese; comprende i due dipartimenti del Puy de Dôme e del Cantal, che devono i loro nomi a due vette vulcaniche. L'individualità geografica dell'Alvernia [...] Aurillac al sud-ovest.
Al tipo del Cantal appartengono il Mont Dore e i Monts du Cézallier, il primo dei quali è più alto e più complesso e passò sotto il dominio di una famiglia di conti ereditarî, primo dei quali fu GuglielmoilPio (886), più ...
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FRANCOFORTE sul Meno (ted. Frankfurt am Main; ricordato per la prima volta nel 794 col nome di Franconofurd "punto di passaggio dei Franchi"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
Manfredi [...] nel 1905, 3 milioni nel 1928, compresi i sobborghi) e della rete ferroviaria, ma soprattutto inorganico che ha il nome di Saalhof, antico palazzo reale edificato da Ludovico ilPio (822), la la corona imperiale a Federico Guglielmo IV di Prussia, che ...
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Città capoluogo di provincia nella Calabria. È posta a circa 9 km. di distanza in linea d'aria dal Mare Ionio, su di una grande rupe che due profonde e strette valli di erosione (percorse da due esigui [...] teologici intitolata a Pio X. Assai inferiore è la sua importanza economica, non avendo la città industrie proprie. Il comune di Catanzaro . In questa casata essa restò fino a quando GuglielmoI la incamerò nel demanio regio, poiché alla congiura, ...
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WORMS (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Raffaello MORGHEN
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Città dell'Assia, tra le più antiche della Germania e una delle più importanti nel Medioevo, posta in [...] trattennero più volte i Merovingi; ma fu soprattutto sotto i Carolingi, specie Carlomagno e Lodovico ilPio che Worms divenne il suo antagonista Guglielmo d'Olanda, la città rimase fedele al re svevo, mentre il vescovo aderiva al partito di Guglielmo ...
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Molto si è discusso sull'origine della caccia col falco. V'ha chi la ritiene d'importazione germanica, allegando fra l'altro per il termine "falco" un etimo germanico (ant. norv. falki; ant. alto ted. [...] ilPio dell Guglielmo "anglici", maestro Sardo, ecc. Amantissimo della caccia, nel suo libro De arte venandi non si accontenta di riferire le opinioni altrui, ma ci dà i risultati della propria esperienza. Così dopo aver detto come praticavano il ...
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Si ritiene che questo vocabolo derivi da buffa, "burla" o "beffa". Così il Sacchetti (Nov. X): "Quanti sono i trastulli di buffoni e diletti che hanno li signori! Per altro non son detti buffoni, se non [...] , quae sic moventur ut solent asellorum.
Ma i buffoni cominciano ad assumere speciale importanza solo nel Medioevo: ne troviamo allora presso quasi tutte le corti. Ve ne furono alla corte di Lodovico ilPio e di Filippo II Augusto di Francia (questi ...
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