DI GIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] (dell'od. via Lincoln; oggi distrutto). Negli spazi affidatigli l'artista raffigurò quattro episodi di storia siciliana: GuglielmoIilMalo riceve da Adriano IV l'investitura del Regno di Sicilia; Ruggero di Lauria vincitore al cospetto di Costanza ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di GuglielmoI, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] GuglielmoI assegnava la successione a G., mentre all'altro figlio, Enrico, confermava ililGuglielmo poi condannato all'epiteto di "Malo": entrambi furono ben attenti a mantenere il controllo, solo in parte riconosciuto dai trattati con il ...
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GUGLIELMOI d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] ilMalo sia nato solo oltre un secolo dopo e in contrapposizione all'appellativo del figlio, Guglielmo II il Buono L'Europa del XII secolo, Torino 1997, ad ind.; D.J.A. Matthew, I Normanni in Italia, Roma-Bari 1997, ad ind.; H. Houben, Ruggero II di ...
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DELLA SCALA, Fregnano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Mastino (II) Della Scala signore di quella città sin dal 1329. Fu, con tutta probabilità, il maggiore tra i dodici [...] Nel 1347 il D. divenne podestà di Vicenza (lo fu di nuovo nel '51-'53) e il 3 dicembre di quell'anno accolse in quella città Luigi Iil Grande, . Il D. inviò incontro a Bernabò Ugolino Gonzaga e suo fratello Francesco, accompagnati da Guglielmo figlio ...
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DELLA VOLTA, Marchionne
Giovanni Nuti
Figlio, probabilmente primogenito, di Ingone, nacque agli inizi del sec. XII a Genova da una delle più importanti famiglie cittadine.
Il padre dei D. aveva guidato [...] insieme con trecento tra i più importanti cittadini, il trattato stipulato dal Comune con GuglielmoI di Sicilia; fu teste podere fuori città.
L'uccisione del D. fu perpetrata "malo ordine": non è difficile vedere nell'episodio la vendetta di ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] Stefano de Maulay (de Malo Lacu), di nobile famiglia inglese, che dovette soggiornare a Parigi dopo il 1286 per motivi di studio distoria, I (1955), 9, pp. 9-15; R. Tisato, Il pensieropolitico medievale: s. Tommaso, Dante, E. R., Guglielmo di Ockham ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] successione, furono opera di Guglielmo Dello Monaco, un Malo mori quam foedari", che conferiva con liberalità ricevendone in cambio Ordini come il toson d'oro e la giarrettiera. La passione giovanile per gli aspetti più mondani della cavalleria - i ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] dovuto affiancarsi Guglielmo Sirleto, che però declinò l'invito di Paolo III - continuò i suoi studi, mentre il Manzoli si non l'assicura già dei fratelli, che non siano in tutto quel malo concetto, che si possi" (Bernardo Navagero, Roma, 29 ag. 1556 ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] il Libellus de malo senectutis et senii, dolente ed insieme irridente opuscolo sulla vecchiaia. Secondo quanto racconta il ricorda il podestà Guglielmo Readings ofNew Works in MediaevalUniversities, in Speculum, I (1926), pp. 101-103 (vedi anche ...
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BELENZANI, Rodolfo
Giorgio Cracco
Appartenente a un nobile casato di Trento che aveva costruito la sua fortuna economica amministrando e sfruttando i feudi del vescovo-principe (un suo ascendente, Guglielmo, [...] di Calavino, della metà del dazio di Rio Malo di Lavarone, oltre che di altri benefici. Le investiture furono rinnovate il 5. maggio 1391 dal nuovo vescovo di Trento, il moravo Giorgio I di Liechtenstein. Il B. godeva anche di cospicui beni allodiali ...
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