La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] XII sec. dall'ammiraglio Eugenio diSicilia che, secondo quanto afferma egli è gravemente mutilo, poiché mancano il Libro I e la sezione finale del Libro V e elaborazione del pensiero di Bacone, di Alberto Magno, diGuglielmodi Ockham (1280 ca ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] e i conti diSicilia avevano dalla fine del sec. 11° posto la propria effigie sulle monete, curando allo stesso modo l'indicazione del proprio nome e del titolo, e spesso del numero ordinale in caso di omonimie (Ruggero II, Guglielmo II), ma nulla di ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] morte di Giovanna II d'Angiò, regina di Napoli, aprì una contesa dinastica tra i due pretendenti, il re di Aragona, di Sardegna e Sicilia, l'uccisione dei conti di Egmont e di Horn (1568) riuscì a spegnerla; anzi, GuglielmoI principe d'Orange sollevò ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] , e più che la creazione di poemetti religiosi nell'Italia centrale, ci interessa qui, per i risultati ben altrimenti decisivi, la continuità della sperimentazione e della collaborazione nella tecnica lirica dalla Sicilia alla Toscana a Bologna (e ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] inviati di Castruccid Castracani, del Comune di Pisa e del re diSicilia Federico il nuovo signore di Milano Azzone Visconti, i Tornielli di Novara ed i Rusca di Como si costituirono apostolico, il vescovo di Chartres Guglielmo, inviato dal papa ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] con il re diSicilia e con i comuni lombardi. Da semplice sede e spettatrice sostanzialmente passiva di quello storico incontro Guglielmo Cortusi, dopo avere annotato che gli elettori non riuscirono a mettersi d'accordo su un candidato annosus, di ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] ai propri, cosicché i traffici rientrano effettivamente nella normalità durante alcuni anni.
Nella seconda metà del secolo XII il commercio con il Regno diSicilia era proseguito secondo le direttrici fissate dal privilegio diGuglielmo II del 1175 ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] all'esigenza di giustificare la guerra contro i discendenti di Federico, la devoluzione del Regno diSicilia a un vicine alla monarchia e quindi forse meno prudenti di Rigord o diGuglielmo il Bretone (Giraldo di Cambria, 1891, pp. 326-329; Historia ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] crociati o stanno per farlo (Guglielmo Malaspina, Guglielmo IV di Monferrato), mentre "i re [fra i quali sarà da contare anche auspica la pace fra i re d'Inghilterra e di Francia e fra il "re di Puglia [Federico II, re diSicilia dal 1198]" e l ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] componente contraria al riconoscimento, di cui faceva parte anche un legittimista convinto come GuglielmoI, che riconobbe comunque il diplomatica. Alla caduta del Regno delle Due Sicilie, tutti gli inviati straordinari e ministri plenipotenziari ...
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