La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] GuglielmoI d'Orange-Nassau e Maurizio d'Orange-Nassau ‒ e poi, durante la guerra dei Trent'anni (1618-1648), la Svezia, guidata da quel grande comandante che fu il re Gustavo II Adolfo. Molte di grandi quantità di stagno.
Nella Germania centrale, in ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] La Riforma luterana si affermò comunque in gran parte della Germania, penetrò in alcuni paesi centro-orientali e s'impose neppure l'uccisione dei conti di Egmont e di Horn (1568) riuscì a spegnerla; anzi, GuglielmoI principe d'Orange sollevò contro ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] in Italia un solo di quei grandi concetti, i quali [...] accompagnano le grandi rivoluzioni politiche, e diedero alla Francia la Scuola politecnica, la Scuola normale, l’Istituto nazionale, e furono in Germania la principal causa del movimento ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] alla monarchia e quindi forse meno prudenti di Rigord o diGuglielmo il Bretone (Giraldo di Cambria, 1891, pp. 326-329; difficoltà in più per la Germania, ma per aver legato il re diGermania ai rapporti con i papi, moltiplicando con questo anche ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] contraria al riconoscimento, di cui faceva parte anche un legittimista convinto come GuglielmoI, che riconobbe comunque infranse al Congresso di Berlino del 1878, che sancì il nuovo equilibrio di potenze imperniato sulla Germania, destinato a ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] ancora una volta in Germania, insieme con Giovanni di Carvajal, auditore di Camera. I risultati positivi ottenuti spinsero edifici "moderni" il palazzo pontificio e quello del cardinale Guglielmo d'Es-touteville. Se l'Alberti riflette nel suo De ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] tre anni, che già l'anno precedente era stato eletto re diGermania a Francoforte. A Montefiascone Filippo ricevette probabilmente la notizia funesta, e i disordini che subito dopo scoppiarono in Italia lo costrinsero a prendere la via del ritorno ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] Germania (1212-1220), siano stati gli ordini di diroccamento dei castelli baronali e di riassunzione al demanio regio delle opere alienate o costruite successivamente alla morte diGuglielmo Atti della settimana di studi, I, a cura di Ead., Galatina ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] di questi stati il Nivers", perché "vero figliolo di Lodovico Gonzaga, fratello diGuglielmo… duca di Mantova". "Per qual cagione…, estinta la linea diGuglielmo, non deve succedere la linea di 2, pp. 489-585 passim; XV, I, pp. 93-119 passim; 2, pp. ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] La campagna era condotta contro Guglielmo III di Kleve-Jülich, alleato di Francesco I, che reclamava il possesso affinché Carlo V, pacificata in qualche modo la Germania e abbandonati i teatri di conflitto europei, eleggesse la "Monarquía" spagnola a ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...