ALBERICO
Raoul Manselli
Nato nella regione di Beauvais, monaco a Cluny, fu da Pietro il Venerabile nominato sottopriore a Cluny e forse anche a St. Martin-desChamps a Parigi, secondo quanto ci attesta [...] depose Guglielmo Fitzherbert, arcivescovo di York; accompagnò il papa a Saint-Denis, ove assistette alla partenza di Luigi il papa fino a Treviri, in Germania.
Sulla via del ritorno, tra la fine di febbraio ed i primi di marzo 1148, A. morì a Verdun ...
Leggi Tutto
BESOZZI, Branchino (Besaccio, Besoccio, Besucci, Besuccio, Besuntius, Besutio, Bezzozzo, Branquinus)
Paola Supino
Vescovo di Bergamo, fu molto probabilmente un discendente della nobile famiglia Besozzi [...] Monasterii 1913, p. 396; B. Belotti, Storia di Bergamo e dei bergamaschi,I,Milano s.d. [ma 1940], p. 628; P. B. Gams, Series episcoporum,Graz 1957, p. 778; G. Marchetti-Longhi, Ilcardinale Guglielmo de Longis de Adraria da Bergamo…,Roma s.d. [ma 1961 ...
Leggi Tutto
CASSIANO, Iacopo
Marco Palma
Nato a Cremona attorno al 1400, si avviò alla carriera ecclesiastica, in cui risulta già entrato verso il 1435, quando ottenne da Eugenio IV il permesso di stabilirsi alla [...] . A, che appartenne poi al Valla e sparì nel corso del sec. XVI. I contemporanei, che ignoravano quella duecentesca, senz'altro peggiore, del domenicano Guglielmodi Moerbeke, accolsero con interesse la versione del Cassiano. Se ne servirono tra gli ...
Leggi Tutto
BONI, Livio
Liliana Pannella
Nacque a Roma il 7 genn. 1884 e nella città natale iniziò gli studi musicali sotto la guida di F. Forino. Recatosi successivamente a Bologna, vi conseguì il diploma di violoncello [...] in Italia, in Francia, in Germania e soprattutto in Inghilterra (ove spesso suonò per membri della famiglia reale) ebbe la preziosa collaborazione di pianisti famosi, fra i quali si ricordano G. Sgambati, A. Casella, M. E. Bossi, A. Rubinstein ...
Leggi Tutto
ANASTASIO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Corrado, figlio, forse, di un Benedetto, era romano di nascita ed originario della "regio" detta della Suburra. Nulla sappiamo della sua vita anteriormente [...] e quella del riconoscimento della dignità di arcivescovo a Guglielmodi York, che aveva suscitato gravi opposizioni Germania e confermò il prestigio di Federico, come notò Ottone di Frisinga (Ottonis et Rahewini Gesta Friderici I imperatoris,a cura di ...
Leggi Tutto
Weber, Max
Francesco Tuccari
Il grande studioso della società capitalista
Il tedesco Max Weber, studioso dai molteplici interessi, ha esercitato una profonda influenza sulle scienze storiche, sociali, [...] nazionalistico, convinto che la Germania dovesse ormai proiettare la propria potenza sul terreno della politica mondiale, criticò aspramente l’eredità del governo di Ottone di Bismarck e gli equilibri politici dell’età diGuglielmo II. Fu fautore ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Antonio
Vittorio Frajese
Nacque a Milano nel 1758 e vi compì studi di canto e di composizione. Dopo aver cantato (come baritono) a Milano, a Genova, a Parigi (con la compagnia italiana dell'"opera [...] , con la morte di Federico Guglielmo II, l'istituzione fu Germania con la sua famiglia: di passaggio ad Aquisgrana, chiedeva alle autorità competenti il permesso di Oesterreich, I, Wien 1857, p. 372; F. J. Fétis,Biogr. univ. des musiciens, I, Paris ...
Leggi Tutto
FARINA, Pietro Francesco
Alessandro Marchi
Nacque a Bologna probabilmente nell'ottavo decennio del XVII secolo.
La prima notizia sulla sua attività è fornita da L. Crespi (1769, p. 124), che scrive: [...] Germania, seco conducendo un suo scolaro, e un altro scolaro di suo fratello, per nome Pietro Francesco Farina, e dipinse una gran sala, ed alcune stanze al principe didi Rastatt, possesso del margravio Ludovico Guglielmodi Baden 126); i laterali e ...
Leggi Tutto
Figlia (Weimar 1811 - Berlino 1890) di Carlo Augusto granduca di Sassonia-Weimar; sposò l'11 giugno 1829 il principe Guglielmo, futuro imperatore GuglielmoI. Sospettata di tendenze liberali e, a maggior [...] ragione, di simpatie verso i cattolici, Bismarck la considerò sempre sua nemica. Durante la guerra franco-prussiana tentò d'avviare trattative di pace attraverso monsignor Dupanloup e dopo la guerra cercò d'influire sul marito in favore della Francia ...
Leggi Tutto
Figlio (n. Leida 1228 - m. 1256) di Fiorenzo IV, conte d'Olanda, e di Matilde di Brabante; conte d'Olanda dal 1235. Alla morte di Enrico Raspe, il partito avverso agli Svevi lo elesse (1247) re dei Romani, [...] ma G. riuscì a ottenere il suo completo riconoscimento in Germania solo dopo la morte di Corrado IV (1254). Sotto di lui diminuì notevolmente la potenza del potere regio per i numerosi privilegi concessi alle città tedesche. Morì in una spedizione ...
Leggi Tutto
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...