Musicista italiano (Livorno 1863 - Roma 1945). Dopo essersi già cimentato nella composizione con l'idillio In filanda (1881), la cantata Alla gioia (da Schiller, 1882), 2 sinfonie, pezzi varî, liriche, [...] I Rantzau (meno fortunata), nel 1895 Guglielmo Ratcliff, accolta con plauso, e Silvano. Ormai celebre, M. era chiamato in Austria, Germania applaudita a Montecarlo; nel 1906 una Messa di Requiem per Umberto I. Nel 1911 appariva Isabeau, nel 1912 ...
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Generale e uomo politico (Blankenburg, Harz, 1797 - Berlino 1853). Variamente giudicato (Bismarck lo chiamò «abile guardarobiere della fantasia medievale di Federico Guglielmo»), R. fu senza dubbio una [...] consigliere del futuro re Federico Guglielmo IV, nel 1840 ebbe l'incarico di condurre le trattative diplomatiche con l'Austria e gli altri stati tedeschi per la riforma della Confederazione germanica. Eletto all'assemblea di Francoforte nel 1848, l ...
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Antica famiglia anglonormanna, discendente da Dru de Montagu (o Montagud), che, immigrata in Inghilterra al tempo diGuglielmo il Conquistatore, ebbe feudi nel Somerset. Il primo membro che si distinse [...] inviato in missione da Edoardo III in Francia, Scozia, Germania e Castiglia, tolse agli Scozzesi l'isola di Man (1342). William, secondo conte di Salisbury, suo figlio (1328-1397), fu tra i fondatori dell'ordine della Giarrettiera, combatté a Crécy e ...
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Sultano ottomano (Costantinopoli 1842 - Magnesia 1918). Rinnegati ben presto i principi liberali degli inizi del suo regno, il governo di A. divenne sanguinario, assolutistico e reazionario, tanto da portare [...] i massacri degli Armeni (1895-97) nella capitale e in varie città dell'Anatolia. Per bilanciare la reazione che in Europa destava questa politica assolutistica e reazionaria, ῾Abd ul-Ḥamid cercò di appoggiarsi alla Germania (viaggio diGuglielmo ...
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Teologo domenicano (n. forse Vriberg, Sassonia, 1250 circa - m. dopo il 1310), provinciale del suo ordine in Germania (1293-1296), maestro di teologia a Parigi (1297), autore di trattati filosofici e scientifici. [...] Proclo tradotti da Guglielmodi Hoerbeke) che s'inserisce in un orientamento schiettamente agostiniano. La dottrina della creazione come "discesa" per gradi (l'Uno, le intelligenze, le anime, i corpi), la dottrina del Verbo come prima mediazione tra ...
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Teologo evangelico (Amburgo 1808 - ivi 1881). Assunta nel 1833 la direzione del "Rauhe-Haus" di Amburgo, casa di rieducazione per adolescenti, ne fece un famoso istituto di educazione, noto anche all'estero. [...] in tutta la Germania le sue teorie di un cristianesimo sensibilizzato in senso sociale e insieme di contribuire all'incremento della missione interna, di cui W. si può considerare il fondatore. Chiamato nel 1857 da Federico Guglielmo IV a Berlino ...
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Diplomatico tedesco (Stoccarda 1852 - ivi 1912); consigliere referendario al ministero tedesco degli Esteri (1888), dopo l'avvento al trono diGuglielmo II accompagnò spesso il sovrano nei suoi viaggi [...] , ma riuscì a impedire che essa sfociasse in una guerra, mediante un accordo (patteggiato con l'ambasciatore francese J. Cambon) che riconobbe alla Francia i diritti sul Marocco in cambio della cessione di una parte del Congo francese alla Germania. ...
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Pittore, architetto e scultore (Bruges 1540 circa - Monaco 1628). Lavorò a Firenze e a Roma. Diede i disegni per la decorazione della chiesa dei Gesuiti a Monaco, dove lavorò anche nel Hofgarten; aiutò [...] decorazione della sala regia in Vaticano (1572) e nell'affresco della cupola del Duomo di Firenze. Dal 1586 fu a Monaco alla corte diGuglielmo V, duca di Baviera, e colà si stabilì definitivamente. Per suo tramite il manierismo toscano penetrò e ...
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Figlio (L'Aia 1772 - Berlino 1843) dello statolder Guglielmo V e di Sofia Guglielmina di Prussia, combatté nell'esercito prussiano contro le armate rivoluzionarie, e, nel 1806, contro Napoleone; rimase [...] granduca del Lussemburgo, dovette rinunciare agli aviti dominî in Germania a favore del Nassau e della Prussia, ma ottenne ad alcune riforme costituzionali (responsabilità dei ministri di fronte al parlamento, bilancio biennale anziché decennale). ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] ad alcuni paesi dove l'aspetto politico si trova in primo piano: Germania, Francia, Inghilterra, Aragona e, nell'area più periferica, Ungheria e Bulgaria.
L'atteggiamento diI. III nella disputa per il trono tedesco, ben documentato dal Regestum ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...