BERTRANDO
Zelina Zafarana
Le sole notizie sicure che si hanno di B. risalgono al pontificato di Onorio III.
Nulla sappiamo, infatti, di lui per gli anni che precedettero il 1217; nientre resta pur sempre [...] un soggiorno a Orange (il cui principe, Guglielmo di Baux, era favorevole alla causa dei Carcassona. B. aveva nel frattempo inviato i vescovi di Tolosa, Tarbes e Comminges, e la Guascogna, domini dei re d'Inghilterra, il minorenne Enrico III: in ...
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DEL CARRETTO, Daniele
Anthony Luttrell
Nato nella prima metà del secolo XIV, apparteneva alla nobile famiglia dei marchesi Del Carretto che si era da tempo stabilita sia nel territorio intorno a Savona, [...] D. e si rivolse al re d'Inghilterra e al priore ospedaliero inglese perché fossero pagate al D 1366 fu autorizzato a ricevere Guglielmo Del Carretto come "frater miles France, a cura di E. Déprez-G. Mollat, I, Paris 1960, nn. 2157-2159; Urbain V (1362 ...
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GIOVANNI d'Anagni (Giovanni di Preneste)
Gabriele Archetti
Originario di Anagni, nacque presumibilmente poco dopo il primo quarto del secolo XII; appartenne alla famiglia dei conti di Segni, la quale [...] i rettori delle ultime due città, nonché di Pavia, di Novara, di Vercelli, del Seprio e della Martesana. Pure scomunicati furono Guido da Biandrate - che aveva sostenuto Vittore IV fin dalla sua elezione - e Guglielmo Enrico II d'Inghilterra e Filippo ...
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MALABAILA, Baldracco
Renato Bordone
Nato ad Asti sul finire del XIII secolo da Francescotto e da Beatrice Solaro, entrambi appartenenti a famiglie guelfe del ceto magnatizio astigiano, fu forse il secondogenito [...] esecuzione del provvedimento, il re d'Inghilterra Edoardo III ordinava l'arresto di castello di Monticello col godimento di tutti i diritti per otto anni e contro un suo procuratore, e al giurisperito Guglielmo Brusati di soprintendere alla raccolta ...
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CARACCIOLO, Nicola Moschino (Misquinus, Moscinus)
Giulia Barone
Nacque probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XIV; forse appartenne all'illustre famiglia napoletana del Caracciolo solo per [...] il processo ad un laico che, venduti tutti i suoi beni, si era dato ad una vita di tra l'altro nella provincia d'Inghilterra, e in alcune province italiane stato cardinale camerlengo, succedendo a Guglielmo di Aigrefeuille, mentre prendeva attivamente ...
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PANCIATICHI, Bandino
Elisabetta Stumpo
PANCIATICHI, Bandino. – Nacque a Firenze il 10 giugno 1629 da Bandino di Niccolò e da Diana di Baldassarre Guadagni. Antica casata appartenente alla più insigne [...] e Maria Sofia di Neuburg, il re d’InghilterraGuglielmo III d’Orange) che a lui si rivolsero per richieste di favori, ma anche per congratularsi della sua brillante carriera. Numerosi furono i benefici accumulati nel corso della vita, segno ...
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CASTIGLIONI, Giovanni
Franca Petrucci
Nato a Milano agli inizi del sec. XV da Maffiolo e da Angela Lampugnani, abbracciò la carriera ecclesiastica, seguendo le orme del congiunto cardinale Branda. Si [...] Normandia, scrisse al potente cardinale d'Inghilterra, Enrico di Beaufort, per che da parte sua dimenticò di aver confiscato i beni della sua diocesi. Sette giorni dopo il C. si impegnò a sostenere Guglielmod'Estouteville, candidato francese, ma il ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] e luterani) o i simili accordi ricercati precariamente d’Inghilterra; provenivano per lo più dai presbiteriani, ma non accettavano l’integrismo confessionale di Cromwell. Le loro idee avrebbero trionfato in patria con l’Atto di tolleranza di Guglielmo ...
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PIETRO da Collemezzo
Giulia Vendittelli
PIETRO da Collemezzo. – È impossibile stabilire con certezza la data di nascita – da collocarsi genericamente nell’ultimo quarto del XII secolo – di questo cardinale, [...] parla anche in una lettera di Enrico III d’Inghilterra del 17 gennaio 1220.
Poco dopo il suo che vi si doveva svolgere, Pietro fu tra i prelati che il 1° maggio del 1241 furono interno della Curia la causa di Guglielmo di Saint-Amour, guida della ...
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Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero Id'Altavilla, conte [...] normanni: nella stessa Normandia e nel Regno d'Inghilterra.
L'autenticità della Quia propter prudentiam tuam di Troina.
Gli accordi conclusi a Benevento nel 1156 tra GuglielmoI e Adriano IV introdussero ulteriori innovazioni. Il papa riconobbe al re ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...